2012
Cagliari, Pulga: “Usciremo dalla crisi. Diego Lopez..”
CAGLIARI PULGA – Intervenuto in conferenza stampa per presentarsi nella nuova veste di allenatore del Cagliari, Ivo Pulga ha mostrato subito di avere le idee chiare e ha parlato anche del rapporto con Diego Lopez, nominato vice allenatore: «C’è stato da subito un ottimo rapporto con Diego Lopez che è un ragazzo eccezionale. Abbiamo le stesse idee e siamo due giocatori che hanno basato la loro carriera sul lavoro. Siamo in sintonia. Ci consulteremo con tutto lo staff, ma alla fine l’ultima parola sarà la mia. Entrambi la pensiamo nello stesso modo perché solo con il lavoro se ne viene fuori. Ci vorrà poi spirito di sacrificio e aggressività. Spaventato o dubbioso? Assolutamente no. Abbiamo parlato con Diego e vogliamo uscire al più presto dalla crisi. Noi conosciamo l’ambiente e cercheremo di porre rimedio alla situazione. Per prima cosa ci sarà da ricostruire al livello mentale perché se fai due punti e perdi quattro partite su sei allora rischi di perdere fiducia e stimoli».
Il successore di Ficcadenti, come riportato dal Corriere dello Sport, ha poi raccontato la trattativa con il presidente Cellino: «Non ci ho pensato un attimo ad accettare. Il presidente Cellino mi ha chiamato e mi ha detto: vuoi venire? E io ho risposto di si. Per me si è avverato quello che è sempre stato un sogno nel cassetto. Dopo oltre vent’anni da quando sono andato via, questa è la gioia più grande che potesse capitarmi. Anche perché i contatti con il Cagliari ci sono sempre stati visto che ho avuto modo di fare l’osservatore e quindi avere rapporti con Matteoli e Cellino. Quando il presidente, però, mi ha chiamato non nego che la cosa mi abbia stupito, ma aveva da sempre la sensazione che prima o poi sarebbe successo».
E sul cammino da intraprende con la squadra, ha spiegato: «Devo intanto ringraziare Ficcadenti per il buon lavoro svolto e perché ho trovato un gruppo sano e comunque tranquillo. Quando non arrivano i risultati è normale che non ci sia entusiasmo, ma ora dobbiamo voltare pagina. La forza di questa squadra è il gruppo, formato da giocatori seri e professionali, e di sicuro non meritano di essere ultimi in classifica. Ma nel calcio si sa, appena molli un po’ e pensi di essere bravo poi ti ritrovi in queste situazioni. Pensiamo solo a far bene a Torino e soprattutto riportare il pubblico dalla nostra parte, perché ai miei tempi la squadra era seguita da molti più tifosi. Devono essere per noi il dodicesimo in campo, ma possiamo riconquistarli solo con i risultati».