Serie A - 3^ giornata, Chievo - Lazio: le pagelle - Calcio News 24
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2012

Serie A – 3^ giornata, Chievo – Lazio: le pagelle

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PAGELLE CHIEVO LAZIO – Dopo la sfida tra Chievo Verona e Lazio, anticipo delle 12.30 della terza giornata della Serie A terminato 3 a 1 per i biancocelesti.

Chievo (4-3-1-2) : Sorrentino; Sardo, Dainelli, Cesar, Jokic; Luciano, L. Rigoni, Hetemaj (15′ st M. Rigoni); Thèrèau (35′ st Stoian); Di Michele (14′ st Moscardelli), Pellissier. In panchina: Puggioni, Andreolli, Viotti, Frey, Papp, Vacek, Guana, Cruzado, Samassa. All. Di Carlo

Lazio (4-5-1) : Marchetti; Konko (1′ st Scaloni), Dias, Biava, Cavanda; Ledesma; Candreva (33′ st Ederson), Hernanes, Gonzalez (20′ st Cana), Mauri; Klose. In panchina: Bizzarri, Carrizo, Ciani, Lulic, Onazi, Rocchi, Zarate, Floccari, Kozak. All. Petkovic.

PAGELLE CHIEVO:

Sorrentino 5: il portiere non è sembrato brillante come al solito. Avrebbe potuto far meglio sul tiro al 38′ del primo tempo di Hernanes, la sua respinta, infatti, ha servito Klose per il 2-0 laziale; ci ha messo lo zampino anche sul 3-0 dei biancocelesti, quando non ha coperto il palo sull’altro tiro di Hernanes.
Sardo 6: l’unico difensore del Chievo a raggiungere la sufficienza. Il terzino si è sacrificato molto e si è spesso spinto sulla fascia, cercando spesso il cross o tentativi dalla distanza.
Dainelli 5: prestazione impalpabile del centrale, che ha sofferto le incursioni offensive degli avversari.
Cesar 5.5: prestazione opaca dello sloveno, come quella di tutta la difesa clivense, che non è sembrata in partita. Da apprezzare il cuore con il quale si è spesso spinto in avanti per trovare il gol.
Jokic 5: prestazione incolore per il difensore, del resto il reparto difensivo è quello che ha sofferto maggiormente la spinta della Lazio.
Luciano 6.5: il migliore della squadra, l’unico propositivo ed in grado di mettere in crisi con le sue incursioni gli avversari. Ha corso e creato tanto, ma la sua fantasia non è bastata.
L. Rigoni 5.5: il gioco del Chievo dovrebbe passare dai suoi piedi, ma non riesce a dare ordine e precisione alle idee gialloblù.
Hetemaj 5.5: sfiora il gol dell’1-1 al 29′ del primo tempo, l’unico spunto del centrocampista, la cui prestazione cala con il passare del tempo. (M. Rigoni dal 15′ st, 5.5: non riesce a cambiare il volto del centrocampo)
Thèrèau 5: Schierato in campo per dimostrarsi la spina nel fianco della Lazio, il francese soffre le sortite sulle fasce dei biancocelesti. (Stoian dal 35′ st, 6: ha poco più di 10 minuti a disposizione per mettersi in mostra e lo fa piuttosto bene con la sua verve)
Di Michele 6: Diverse le occasioni finite sui suoi piedi, soprattutto quella che poteva valere il pareggio, quando al 34′ a tu per tu con Marchetti spedisce la palla addosso al portiere avversario. (Moscardelli dal 14′ st, 5.5: entrato per dare più concretezza all’attacco gialloblù, non riesce a sfruttare a pieno il calo di concentrazione della Lazio)
Pellissier 6.5: Abituato a segnare gol decisivi ed importanti per il Chievo, oggi l’attaccante ha sofferto la mancanza di inventiva dei centrocampisti, che lo hanno spesso servito senza precisione. Ci prova fino alla fine e lo dimostra segnando il gol su rigore nel finale.

Allenatore Di Carlo 6: La squadra riflette la grinta del suo allenatore. Prova a mischiare le carte mandando in campo Moscardelli e Stoian, che con la loro freschezza mandano in sofferenza nel finale la difesa biancoceleste, e M. Rigoni per dare ordine al centrocampo, ma il gruppo clivense è apparso nel complesso poco organizzato e alla fine ha pagato i diversi errori commessi.

PAGELLE LAZIO:

Marchetti 6: non è certo la sua partita migliore, commette qualche piccola sbavatura, soprattutto in uscita.
Konko 6.5: bella prova del terzino, che copre bene la sua fascia di competenza. Peccato per il problema fisico, che lo costringe a rimanere fuori dopo la fine del primo tempo. (Scaloni dal 1′ st, 6: svolge bene il compito affidatogli da Petkovic, ma con meno brillantezza del suo predecessore)
Andrè Dias 5: il suo errore al 34′ pt poteva costare caro alla Lazio e permettere a Di Michele di segnare il pareggio. Una sbavatura che ha pesato psicologicamente sulla sua prestazione.
Biava 6: buona prova del centrale, che si ritrova due attaccanti di razza come Pellissier e Di Michele, ma non concede nulla ai suoi avversari, calo di tensione a parte nel finale della squadra.
Cavanda 6.5: come il suo collega sull’altra fascia, spinge bene sulla fascia, mostrando sicurezza anche in fase difensiva.
Ledesma 6.5: riesce a dare ordine alla manovra biancoceleste e non si tira indietro quando c’è da sacrificarsi.
Candreva 6: le prova tutte per mettere inserire il proprio nome tra i marcatori, ma questa volta i suoi tentativi sono meno precisi rispetto ai suoi passaggi. (Ederson dal 33′ st s.v.)
Hernanes 8: uomo partita, non solo per la doppietta, ma soprattutto per la capacità di mandare in crisi l’intera difesa del Chievo. Si libera degli avversari con facilità e gioca “a memoria” con i suoi compagni.
Gonzalez 6: grande spirito di sacrificio messo in campo dal centrocampista uruguaiano, che poi finisce la benzina e viene sostituito. (Cana dal 20′ st, 6: mette in campo tanta voglia, non abbastanza per lasciare la sua firma)
Mauri 5.5: uno dei pochi in ombra della squadra, prova ad entrare nel vivo del gioco nel primo tempo, ma nella seconda frazione cala d’intensità.
Klose 7: incisivo nella veste di “recupera palloni”, aiuta molto i compagni a centrocampo e riesce a mettere il proprio sigillo anche in una partita che non lo vede protagonista.

Allenatore Petkovic 7: riuscito a dare già un’identità alla propria squadra, ha collaudato una filosofia di gioco che permette ai biancocelesti di giocare “a memoria” anche contro squadre che difficilmente ti permettono di giocare palla a terra.