2012
Del Piero: “Sidney FC scelta migliore, sarò punto riferimento di un progetto ambizioso. Non avrei potuto vestire altre maglie italiane”
CalcioNews24 ha seguito la conferenza stampa di Alessandro Del Piero, che ha parlato del proprio approdo al Sidney FC.
14.39 – Si torna a parlare di Juve e poi di Mls: “Se punterò la sveglia per vedere le partite della Juve? Vedrò se sarà possibile perché è giusto che mi cali totalmente nella nuova avventura, ma non mi perderò, da amante del calcio, le partite del campionato italiano e di quelli esteri. America? È stata un’ipotesi molto vicina a concretizzarsi, ma alla fine ho fatto la scelta giusta“.
14.34 – Flashback su Italia-Australia del mondiale 2006. Prima ne parla Pignata: “Nessun problema nè con lui nè con Totti. Semmai con Grosso, visto che il rigore non c’era”. Parola poi ad Alex: “Non ne abbiamo parlato ma vedrò di fare qualche gol in più per rimediare. Quella nazionale aveva grandi giocatori che ci misero in grande difficoltà quindi ci sono già stati giocatori importanti locali che hanno avuto modo di affermarsi“.
14.32 – Sull’interesse del Liverpool: “Avevo bisogno di qualcosa di diverso sotto tutti gli aspetti. Questa idea si è formata mano a mano che passavano i giorni quindi vorrei vivere altri cinquant’anni da calciatore per vivere nuove esperienze. Sia la Premier League che il Brasile che altre realtà mi sarebbe piacuto viverle. Ho notato quanto sta investendo lo Zenit, ma anche in Australia c’è questo spirito“.
14.28 – “Quando partirò? Tra un mese esatto inizia il campionato quindi credo che sarò a disposizione da subito. Il mio procuratore, con cui ho lavorato per tutta l’estate, sarà con me. Logicamente ci sarà un periodo dove dove dovrò assimilare i metodi utilizzati in Australia. Dovrò conoscere i nuovi compagni, riprendere ad allenarmi da giocatore di una squadra, con l’obiettivo di arrivare subito alla forma ideale ma credo non inconterò alcun problema in merito. Mi calerò nel movimento calcistico australiano e cercherò di mettermi a disposizione in modo totale, accogliendo ogni consiglio e tutte le idee“.
14.22 – Il giocatore viene poi interrogato sugli attuali rapporti con Andrea Agnelli e sulla possibilità di tornare in società: “Non voglio trattare l’argomento quest’oggi. Il mio affetto verso il mondo juventino non è staato scalfito in nessun momento, nemmeno quando ho capito che la mia avventura lì sarebbe finita. Questo perché ho sempre dato tutto e di più per la maglia bianconera. Mi lascio alle spalle tanti anni felici anche se l’ultimo è stato complicato, ma comunque vincente come tanti a Torino. Juve senza numero 10? Non so perché non sia stata assegnata e se è stata una scelta della società o dei giocatori, ma non mi preme saperlo. Ringrazio tutti quelli che hanno voluto comprarla ugualmente per cullare il sogno di avermi ancora con loro. Quando ho saputo che era la maglia più venduta ero entuasista, ma la mia avventura ora avrà un’altra maglia ma credo con nuove emozioni“.
14.15 – Del Piero parla dei rifiuti alle offerte italiane ed europee: “Ho preso questa decisione per rimanere coerente con le mie scelte, per non indossare un’altra maglia. Non perché reputo le altre squadre dei nemici ma perché è giusto che non scegliessi un’altra società del mio paese. Ma è stato bello vedere come all’estero e in Italia anche le squadre più impensabili abbiamo pensato a me. Ciò rende merito a quanto ho fatto in carriera. Se penso a tre mesi fa credevo che avrei fatto una scelta prima, ma ho capito che il giorno giusto sarebbe stato proprio quello di oggi. Tante situazioni mi hanno portato a preferire l’avventura in Oceania, il tempo passato mi ha aiutato a capirlo. A Torino lascio casa, ufficio e negozio quindi la mia vita in città resterà invariata, solo che non mi si vedrà lì ma da un’altra parte. A questo posto resterò sempre affezionato. Alla fine ci ritroveremo comunque qui, la mia scelta non è che una ciliegina sulla torta“.
14.10 – Parola di nuovo a Del Piero: “Vengo in Australia per cercare di segnare e vincere e per far sì che il movimento locale possa possibilmente grazie al mio aiuto evolversi perché ho questa voglia e determinazione, quindi speriamo di giocare davanti a stadi pieni a far sì che il grande popolo australiano, composto anche da italiani, possa divertirsi e assistere alla crescita di uno sport che possa portarsi ad un alto livello. Il progetto ha alla base una stretta collaborazione tra me e la società e la Lega. Quando ci sono queste premesse, la grande volontà da tutte le parti di arrivare a qualcosa la missione è possibile. Nei miei confronti hanno sempre mostrato grande entusiasmo e li ringrazio. Quello che presenta il movimento a cui sono chiamato è unico e affascinante. Lavorare con loro per due anni mi rende orgoglioso perché non si tratta di un progetto dedicato ad una singola squadra e città, ma che possa ripercuotersi sulla nazione intera. Sarà un onore. Sono chiamato ad un compito non facile ma sono eletrizzato anziché impaurito. Offrirò tutto me stesso sia dal punto di vista agonistico che umano e professionale, come tengo a sottolineare visto che sono punti al centro della scelta che ho fatto. Spero di aiutare il calcio australiano a fare un salto di qualità importante. Io come Pelè negli Usa? Sono vecchio ma non abbastanza per non ricordarmi di quanto Pelè sia riuscito a fare in carriera. Ricordo a grandi linee le sue gesta ma sono state epoche diverse. Qualche similtudine c’è, ma io so di voler creare qualcosa di unico e ci auguriamo che sarà la più bella e fantastica di ogni esperienza“.
14.09 – Parla Tony Pignata, amministratore delegato del club australiano: “Andare a Sidney sarà una grande opportunità per lui e per tutto il calcio australiano, non solo per il club in particolare. Diamo il benvenuto come nazione a lui e a tutta la sua famiglia. Li aspettiamo“.
14.05 – Del Piero risponde alle domande dei giornalisti: “Perché l’Australia? Non lo so, ma affronterò questa nuova avventura con entusiasmo e sono molto emozionato. Ho voglia di portare i miei valori e di confrontarmi con un paese all’avanguardia per quanto riguarda lo sport e che mi è stato descritto come unico. Ho capito che non poteva che essere la soluzione migliore, questa che ho deciso di prendere. Qui ho fatto tutto quello che dovevo fare. Cosa so del calcio australiano? Tante cose perché sono appassionato di sport quindi potrò approfondire le mie conoscenze in merito come tutti i tipi di giocare a rugby. Del campionato calcistico so quello che i miei nuovi compagni di avventura come l’ad Tony Pignata mi hanno raccontato quindi il resto potrò solo scoprirlo direttamente. Mi sono fatto una bella idea del paese e spero presto di poter sostenere una conferenza stampa in inglese”.
13.55 – Parola al giocatore: “Buongiorno e grazie ai presenti. Per me è un giorno speciale e diverso. Sono felice di annunciare di aver firmato l’accordo con il Sidney F.C. quindi per i prossimi due anni sarò “australiano”. Affronterò un’aventura splendida, ma devo ammettere ma alla fine di questo lungo viaggio non poteva esserci situazione e posto migliore e quello che è accaduto ha un senso e quindi sono contento di poter calarmi in questa nuova sfida. Senza dubbio ci tenevo a sottolineare e ringraziare tutte le squadre che mi hanno cercato e con cui abbiamo parlato oltre che gli operatori di mercato. È stato un cammino lungo e indispensabile visto che non ero abituato a trovarmi a scegliere una nuova squadra. Ho sposato un progetto inatteso ma devo ammettere che tante sono le squadre da cui non mi aspettavo attenzioni e invece mi hanno fatto un cenno, ma non posso fare nomi oltre che ammetere che erano sia italiane che estere. Adesso posso iniziare definitivamente con la mia nuova avventura che mi sucscita emozioni contrastanti visto che si tratta di un cambio lontano come kilometri ma vicino come filosofia e progettualità. Intorno a me è stato construito un piano incredibile per cui ringrazio la società australiana e tutti coloro che hanno lavorato per l’affare, che mi hanno reso fiero. Mi getto in questa avventura con voglia e desiderio. Si tratta di una scelta dal punto di vista sia calcistico che umano. Andrò a scoprire un paese di cui tutti parlano in modo fantastico e lo farò con lo stesso spirito che mi ha sempre contraddistinto. Se punteremo a vincere? Mi è stato detto di sì quindi ci sarà da sudare sul campo, ovviamente. E infatti la mia scelta non dipendeva dal campionato nel quale sarei approdato. Doveroso ringraziare chi mi è stato vicino come i miei genitori e mio fratello che ha portato avanti la trattativa. Ringrazio la Edge che mi ha assistito fino ad oggi e continuerà a farlo. Anche per loro si tratta di un salto di qualità. E ovviamente non posso che non pensare alla mia famiglia e a mio figlio in particolare. La scelta è stata fatta con loro e ne sono felice. Sono molto preso da tutto quanto cambierà nella mia vita che è sempre stata lineare a partire dalla permanenza nella Juve dove sono stato per 19 anni e per cui continuerò a tifare per mille e più motivi“.
13.52: Alessandro Del Piero, accompagnato da moglie e uno dei tre figli, entra nella sala stampa.
13.47: A differenza del fratello – procuratore Stefano e Tony Pignata, amministratore delegato del club australiano, l’ex numero 10 della Juventus non è ancora arrivato al Lingotto, dove si terrà l’evento.