PSG, Pastore: “Higuaín farebbe bene qui. Tra tre anni la Champions”

Intervistato ai microfoni di “RMC Sport”, Javier Pastore, trequartista argentino del Paris Saint-Germain, ha fatto il punto sulla sua annata nelle fila del club parigino ed il suo ambientamento nella LIgue 1: “Non so come spiegare la mia annata, ora sto un po’ meglio fisicamente. Sicuramente ho giocato un po’ meglio nelle ultime partite, ho fatto una preparazione individuale assieme ad un preparatore atletico argentino che già conoscevo, ci ho lavorato già a Palermo. Mi sento meglio adesso e credo sia una cosa positiva per questo finale di stagione. Quando ho firmato ero molto felice, molto emozionato. Quando un calciatore come me arriva in un club con così tanta tradizione e storia, è normale voler dare il massimo al debutto e sono felice dei gol fatti ad inizio stagione. C’è stato poi un calo, questo è normale, ma la cosa importante ora è finire bene il campionato. Titolo ancora possibile? Io penso di sì, la gara tra Montpellier e Lille di domenica sarà molto importante. Il nostro futuro dipenderà dall’esito di questa gara. Abbiamo mostrato nelle ultime partite che stiamo attraversando un buon periodo di forma, ora non ci resta che vincere anche le nostre ultime due partite. Attenderemo il risultato di Montpellier-Lille e speriamo di poterne approfittare. Dobbiamo pensare solamente alle nostre ultime due gare: sicuramente dobbiamo ottenere l’accesso diretto alla prossima Champions League e, se possibile, essere anche campioni. Se non vinceremo, saremo certamente molto delusi, ma la vita va così. Faremo meglio anno prossimo”.

Si è parlato a lungo della cifra spesa dal Paris Saint-Germain per avere Pastore, ben 42 milioni di euro, ed il ragazzo analizza come questo possa aver avuto un effetto sul suo rendimento: “Il mio è stato un trasferimento particolare. Sono arrivato in un nuovo club che ha pagato una cifra enorme per il mio cartellino. Sicuramente ho avvertito un po’ di pressione per questo motivo, ma dopo 2-3 partite è tutto scomparso. L’inserimento iniziale non è stato semplice, ma ora tutto va per il meglio. Le critiche? Fanno tutte parte del gioco, i tifosi hanno il diritto di dire cosa pensano. Comprendo la loro delusione ad inizio anno”.

Per quanto riguarda i suoi obiettivi nel PSG e l’ambizione di giocare una Champions da protagonista: “Sono venuto qui per restare e crescere con il progetto del club. Quest’anno l’obiettivo era qualificarsi per la prossima edizione della Champions League e terminare l’anno il più in alto possibile. Siamo ancora in corsa per questo obiettivo e da ora in poi vedremo i migliori anni del Paris Saint-Germain. La prossima stagione sarà ancora migliore. Voglio veramente poter finalmente giocare la Champions League, sarà per me una grande emozione. Tutti noi vogliamo che la squadra migliori e speriamo di poter fare acquisti di livello in estate per migliorare sempre più il livello della rosa. Vincere una Champions League entro tre anni? Credo che sia possibile. Intanto, la qualificazione ci darà esperienza, speriamo di passare il primo turno l’anno prossimo, ma puntiamo a diventare uno dei club più importanti d’Europa. Abbiamo degli obiettivi e dei sogni ben precisi. Abbiamo portato a termine una stagione molto positiva, non dobbiamo scordarci quanti nuovi giocatori sono arrivati qui, da culture e campionati differenti, inoltre abbiamo cambiato allenatore a metà stagione. Tuttavia, nonostante tutto ciò che è passato, siamo riusciti comunque a fare bene e siamo tutt’ora in corsa per il titolo”.

Sul potenziale trasferimento al Parc des Princes de ‘El Pipita’ Higuaín: “L’arrivo di un giocatore del genere sarebbe fondamentale, un vero salto di qualità per tutta la squadra. Mi sento regolarmente su base quotidiana con lui ed abbiamo parlato in maniera abbondante delle nostre carriere, abbiamo amici in comune ed il PSG si è interessato a lui. Saremmo tutti felicissimi di averlo qui a Parigi. Ci sono stati dei contatti, so che il PSG lo vorrebbe prendere in estate. Si tratta di un grande giocatore che farebbe solamente del bene a questa squadra”.

Infine, una battuta per quanto riguarda il rapporto con Carlo Ancelotti: “È un allenatore molto importante che ci mette a nostro servizio la sua esperienza. È venuto per portare a fine un progetto messo in atto dal club ed il prossimo anno mi attendo una stagione magnifica, ricca di successi. Parlo molto con lui, in italiano, è più facile per noi comunicare così. Da quando è arrivato è cambiata la mentalità in maniera enorme, è un allenatore che dona grande fiducia ai suoi giocatori”.