Sfida all'ultimo respiro - Calcio News 24
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2012

Sfida all’ultimo respiro

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andrea

Continua a regalare emozioni la corsa al titolo tra Juventus e Milan. Fissate in contemporanea di mercoledì pomeriggio alle 18, entrambe le compagini, rispettivamente contro Cesena e Genoa, hanno mostrato grande determinazione riuscendo a vincere le delicate sfide in programma. Distacco, dunque, inalterato in classifica, con i bianconeri consci dell’importanza dei tre punti di vantaggio, anzi quattro,  considerando gli scontri diretti a favore nel tete-a-tete con i rossoneri. Un gap di tre distanze guadagnato nel mese di aprile da parte della Vecchia Signora che, sebbene sia un vantaggio considerevole a quattro turni dal termine, non pone ancora la parola fine al discorso scudetto.

 

Dopo il 4-0 rifilato alla Roma di Luis Enrique, i bianconeri affrontano al “Dino Manuzzi” una squadra sull’orlo della retrocessione in cadetteria ma motivata a puntino dal proprio allenatore per onorare il campionato da qui alla fine. I romagnoli effettuano un pressing alto per buona parte della prima frazione di gioco, riuscendo a limitare così l’azione di Pirlo con un Del Nero appiccicato addosso e su la cui prestazione influisce l’errore iniziale dagli undici metri. A San Siro anche il Milan nel primo tempo sembra patire l’importanza della posta in palio: tensione avvertita soprattutto nel pre-partita dal Genoa, colata a picco dopo i recenti risultati negativi ma che al “Giuseppe Meazza”  mette in campo una grande prova di orgoglio riuscendo a imbrigliare per quasi un’ora l’undici di Massimiliano Allegri.

 

 

Nella ripresa sia la Juventus che il Milan utilizzano i propri assi nella manica nel voler cogliere il bottino pieno, ma entrambe le porte avversarie sembrano stregate per gli attaccanti. Quando tutto sembra volgere verso il termine è  l’ex giallorosso Marco Borriello, fin qui largamente criticato da una fascia del tifo juventino, a siglare un gol fondamentale per il futuro della Juventus, il primo della sua stagione bianconera, su un assist di testa di Vucinic. I rossoneri, però, a diversi chilometri di distanza non gettano la spugna e reagiscono al vantaggio juventino: spinta dall’orgoglio degli undici in campo, il Milan produce grande spinta offensiva culminata poi nel gol di Kevin Prince Boateng.

 

A 360 minuti dalla chiusura del campionato 2011/2012 i discorsi in vetta non sono ancora del tutto conclusi vista la reazione del Milan detentore del titolo: tuttavia i bianconeri, con il trentaquattresimo risultato utile consecutivo, posseggono un considerevole distacco nei confronti dell’avversario, con soli quattro turni rimanenti. Antonio Conte nel post-partita ha affermato che la penna per scrivere la storia sta sul tavolo, toccherà alla propria squadra prendersela. Allegri invece ha detto di credere ancora nella rimonta del Diavolo, confidando sulla verve delle prossime avversarie della Juventus da qui a fine campionato. Di sicuro sarà una sfida ancora aperta a qualsiasi scenario fino al 13 maggio. Fino all’ultimo minuto, all’ultimo secondo, all’ultimo respiro.