2012
Capello: “Ibra aggressivo solo in campo. Inter? No, ma…”
Sentito ai microfoni di “SkySport24”, Fabio Capello, ha rilasciato alcune dichiarazioniÃ? dal centro tecnico di Milanello, dove è presente per la cerimonia di premiazione di Gianni Rivera da parte del presidente dell’Uefa, Michel Platini.
Queste le parole di Capello in merito al premio che oggi riceverà l’ex gloria del Milan ed il passato in rossonero dello stesso Capello: “Gianni Rivera mi ha chiamato personalmente ed invitato a questa premiazione e mi fa molto piacere. Sono stato con lui al Milan ed in Nazionale, ho lavorato come allenatore del settore giovanile quando era vice-presidente del Milan. à? sempre stata una persona molto corretta nei suoi comportamenti. Era un centrocampista con qualità realizzativa ed era l’unico giocatore per il quale valeva la pena correre. Aveva la genialità per pensare delle cose ed intuire delle cose che altri manco riuscivano a pensare. Il Milan è la società dove ho lavorato più a lungo, un club meraviglioso, dove ho fatto degli amici ottimi. Ho avuto ottimi presidenti, in particolare Silvio Berlusconi, al quale sono legato in maniera particolare”.
Sul campionato del Milan ed il primo posto in classifica riconquistato: “à? una fase importante, mancano sempre meno gare e altrimenti diventa difficile poi rincorrere. La squadra mi sembra concentrata e determinata, Londra a parte. Io li sono andati a trovare in albergo a Londra e dissi a loro di stare concentrati perchè l’Arsenal ha giocatori di qualità che potevano mettere in difficoltà il Milan. La concentrazione in campo non è come accendere e spegnere la luce. Fortunatamente alla fine è arrivato il passaggio del turno grazie ad Abbiati”.
Sull’impatto di Zlatan Ibrahimovic, i paragoni tra lo svedese e van Basten ed il carattere fumantino del centravanti rossonero: “Sono stato io l’allenatore a portare in Italia Ibrahimovic, l’ho avuto come tecnico. Ibrahimovic è tra i primi in Europa, è un fenomeno per forza, qualità e tecnica. Per la sua altezza, così agile, e con questa tecnica, è difficile da trovare. Quando è in area di rigore o fa gol o fa fare gol, perchè due difensori vanno sempre su di lui. Come van Basten? Beh, van Basten era determinato in ogni momento, lui ogni tanto si perde perchè vorrebbe far vedere qualcosa di più. Sono identici per tecnica, lui vorrebbe fare qualche fioretto in più, e qui viene fuori l’inventiva e la creatività della sua parte balcanica. L’altro invece aveva meno creatività , ma era più concreto. Troppo aggressivo? C’è qualcosa dentro di lui, ma si tratta di un’aggressività agonistica, perchè fuori dal campo resta una persona molto a posto e molto per bene”.
Sulla decisione della Juventus di andare in silenzio stampa: “Se hanno deciso per il silenzio stampa ci sarà un motivo, si accetta ogni tipo di decisione”.
Sul futuro ed i presunti contatti con l’Inter: “Sono qui, per adesso rilassato. Dopo un mese da quando ho lasciato la nazionale inglese, sono in attesa. Così… non ho deciso ancora cosa fare. Incontro a Londra con Moratti? Bah, questa è una bugia grandissima. Ogni tanto leggo cose incredibili. Probabilmente perchè vivo vicino al ristorante dove mangia abitualmente Moratti si era supposta la mia presenza là , ma non è così. Io all’Inter? Lo possiamo escludere, al cento per cento”.
Infine, sul sogno di Berlusconi di portare Cristiano Ronaldo al Milan: “Credo che sia un sogno per Berlusconi purtroppo. Non c’è speranza che Cristiano Ronaldo lasci il Real Madrid o Messi il Barcellona. Sono società più ricche e più note, che hanno qualcosa in più come club e come squadra in generale”.