2011
Napoli, Ruiz: “Lunedì pagherei per poter giocare”
Contro il Barcellona sarà una partita speciale per cdifensore spagnolo ex Espanyol, che da ragazzino è stato scartato dalla cantera azulgrana. Il calciatore del Napoli ha infatti parlato ai microfoni del “Corriere dello Sport” di questa sfida affascinante che si svolgerà il prossimo lunedì a prescindere dallo sciopero ventilato dai calciatori della Liga: “A otto anni entrai nella ” canteÃ?Âra” del Barcellona, a doÃ?Âdici mi ritrovai nel CorÃ?Ânellà e a quattordici nel vivaio dell’Espanyol. E’ qui che ho cominciato a cimentarmi da centrale in una difesa a quattro. Ed è proprio alla seconda partita ufficiale con la maglia dell’Espanyol che affrontai il Barcellona. Perdemmo, ovviamente. Una volta sola abbiamo pareggiato con loro. Ma è un derby sentitissimo. E lunedì sera pagherei di tasca mia per giocare ma rispetto le decisioÃ?Âni dell’allenatore Mazzarri mi sta insegnando tante cose. Mi affido a lui, saprà lui se è il caso di impiegarmi. Intanto per loro, sarà una serata speciale. Il trofeo Gamper segna l’inizio della nuova stagione e vengono preÃ?Âsentati i nuovi giocatori, immagino che ci sarà anche Fabregas. Il Napoli? Qui è diverso da altre parti. Ti fanno sentire imÃ?Âportante anche se giochi meno. E’ stato bellissimo per me ricevere tanto caÃ?Âlore per ambientarmi. Ho preso casa a Posillipo. Non lontano dagli altri sudamericani con i quali ho legato parecchio. AlÃ?Âl’inizio sono stati con me i miei genitori. Poi è arriÃ?Âvata Noelia, la mia ragazza. Ci troviamo bene. La città è parÃ?Âticolare. Di recente sono stato anche a Roma, altra bella città ma non così semplice e cordiale come Napoli”.