Allegri: «Crisi di risultati, non di prestazioni» - Calcio News 24
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2015

Allegri: «Crisi di risultati, non di prestazioni»

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Qui Juventus: «Morata disponibile per Napoli, out Caceres»

Massimiliano Allegri prende la parola dalla sala stampa dello Juventus Stadium per presentare la sfida in programma domani sera, ore 20:45, di sabato 26 settembre, tra Napoli e Juventus, valevole per la giornata numero 6 del campionato italiano di Serie A 2015-2016. Sarà una sfida importantissima per ambedue le formazioni, non solo per il blasone storico della partita tra Juventus e Napoli, ma anche e sopratutto per la deficitaria partenza ad handicap dellle due squadre. Di seguito le dichiarazioni del tecnico in conferenza stampa. 

LE DICHIARAZIONI – Inizia il tecnico prendendo la parola: «Lichtsteiner? Sta facendo gli esami e domani sera ne sapremo di più, Caceres tornerà a disposizione mercoledì, Marchisio rientrerà dopo la sosta, Khedira sarà in gruppo da domenica, mentre Morata sarà a disposizione domani. Asamoah ha fatto la partitella ieri con la Primavera, si è mosso abbastanza bene, penso che dalla prossima settimana possa rientrare definitivamente. Terzino destro domani? Possiamo giocare anche a tre, vedremo, Padoin può anche fare quel ruolo, è stato attaccato duramente nelle prime due partite e di questo sono dispiaciuto, ha giocato delle buone partite per le sue caratteristiche, quindi domani potrebbe fare il terzino destro».

FROSINONE – Prosegue Allegri: «Zaza e Dybala? Hanno fatto due buone prestazioni, insieme hanno giocato poco e niente, siamo dispiaciuti e amareggiati per la non-vittoria contro il Frosinone. Ma in tanti hanno fatto bene, così come Lemina o Alex Sandro, chiaramente sono ragazzi giovani e nuovi e hanno bisogno di migliorare, credo che dopo la sosta quando la squadra sarà al completo ci saranno molte più soluzioni da poter far giocare e acquisiremo quell’esperienza in più che in questo momento paghiamo. Quando si è alla Juventus due punti in tre partite interne non vanno bene, ma credo che abbiamo tirato tantissime volte in porta, ma per vincere le partite non bisogna tirare 30 volte in porta, bisogna essere più tranquilli e più sereni. Siamo in crisi di risultati, non di prestazioni, ma abbiamo tutto il tempo per risalire in campionato».

NAPOLI – Ancora il tecnico: «La prossima volta bisogna tenere la palla vicino alla bandierina e non prendiamo magari gol. Il calcio è fatto di risultati e non di concretezza, ma per arrivare ai risultati bisogna fare le prestazioni. Fin qui abbiamo lasciato qualcosa per strada e bisogna fare qualcosa di più. Napoli, Siviglia e Bologna sono tre partite importanti, vanno affrontate con entusiasmo, serenità e maggior cattiveria in certi momenti della partita: quando giochi per vincere i titoli c’è sempre pressione e bisogna conviverci, altrimenti non si può giocare in una grande squadra. Siviglia e Borussia? In Champions la storia è diversa dal campionato, non stanno facendo bene nei loro tornei ma ci può stare un momento di difficoltà. Quella di mercoledì sarà una partita difficile».

LE PAROLE – Allegri si mostra equilibrato nelle valutazioni: «Non c’è nessun aspetto della squadra che mi stia deludendo. Meritavamo almeno 4-5 punti in più, tutto qui. Nel calcio ci stanno i momenti di difficoltà, bisogna lavorare e uscire pian piano da questa situazione, i risultati sono una conseguenza del lavoro svolto in settimana e delle prestazioni fatte in campo. Il mio lavoro alla Juventus? Sono arrivato tra lo scetticismo generale, penso che conta però quello che sto facendo sul campo, le critiche fanno parte del mio mestiere e l’allenatore è sempre responsabile. Sono sereno sul fatto di dove possa arrivare questa squadra, penso di essere lucido nelle valutazioni e ho un gruppo di ragazzi che hanno tutto l’entusiasmo di far bene. Siamo in corsa in campionato, è vero che abbiamo tanti punti di ritardo, ma siamo ancora alla quinta giornata. L’equilibrio è fondamentale, penso di essere un allenatore che ha qualità sia quando si vince che quando si perde. I momenti vanno affrontati con lucidità e serenità».

VERSO IL SAN PAOLOAllegri continua: «Una squadra in una settimana non può perdere la qualità, i momenti vanno affrontati con serenità e lucidità, il calcio cambia in una settimana, in venti minuti cambiano le partite. Ad esempio il Verona, in venti minuti ha perso i due attaccanti che aveva: Toni e Pazzini. Napoli? E’ un’ottima squadra, penso che a livello offensivo sia una delle migliori e delle più attrezzate, da Callejon, Higuain, Hamsik, Mertens, Insigne, Gabbiadini sono tutti calciatori di grande valore offensivo, è tornato Reina che è un grande portiere e Sarri sta lavorando molto bene. Direi che la squadra dà segni di crescita e per noi sarà una partita molto difficile, sarà un altro scontro diretto come abbiamo fatto con la Roma e come avverrà dopo la sosta contro l’Inter. Il calcio nella logica è illogico, le annate non sono tutte uguali, le variabili cambiano, la Juventus ha cinque punti, punto e basta: dobbiamo lavorare per risalire in classifica. Se abbiamo lasciato dei punti, però, ci sono demeriti nostri. Difesa? Dobbiamo difendere meglio, la scorsa stagione è finita il 6 giugno, quest’anno c’è una nuova squadra con nuovi giocatori, al momento i calciatori di esperienza sono fuori. Domani andremo a Napoli per giocarcela, ma sarà un’altra partita importante e di crescita anche per i più giovani.  Juventus? A Natale vi dirò dove possiamo arrivare, sicuramente saremo in una posizione diversa in classifica. La squadra non è ancora al completo e abbiamo due mesi per rimetterci in carreggiata, ma intanto dobbiamo centrare il primo obiettivo stagionale, vale a dire la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League».