2015
LItalia domina ma pareggia in Croazia: sfida surreale
Decisive le reti di Mandzukic e Candreva per il definitivo 1-1 tra Croazia ed Italia
Grande prestazione dell’Italia al Poljud di Spalato sul campo della Croazia ma non arriva la vittoria: la gara valida per le qualificazioni ad Euro 2016 termina sul risultato di 1-1, decisive le reti di Mandzukic e Candreva. Situazione invariata nel girone H complice il concomitante e sorprendente pareggio casalingo della Norvegia con l’Azerbaigian, di seguito sintesi e commento della sfida.
PRIMO TEMPO – Di fronte prima e seconda del girone H di qualificazione ad Euro 2016: l’Italia sul campo della Croazia per tentare il sorpasso e simultaneamente guardarsi le spalle dal ritorno della Norvegia. Inizia il girone di ritorno con le tre squadra in quattro punti (Croazia 13, Italia 11, Norvegia 9), allo stadion Poljud Spalato si gioca a porte chiuse dopo la punizione inflitta ai tifosi croati protagonisti di alcuni cori razzisti nella gara casalinga con la Norvegia. Partenza col botto: al 6’ minuto arriva un calcio di rigore per la Croazia giustamente fischiato per grave ingenuità di Astori su Srna, si incarica della battuta Mandzukic ma Buffon intuisce la direzione e para agevolmente. Al 10’ arriva il folle vantaggio della Croazia: il direttore di gara annulla un gol regolare ad El Shaarawy, l’Italia si ferma a protestare ma i croati avviano l’azione e vanno in gol con Mandzukic contro un avversario decimato per almeno metà dei componenti! Scena clamorosa, surreale, quasi comica a dirla tutta: da gol siglato a gol subito senza un perché, certamente da non ricordare l’antisportività degli uomini di Kovac nell’occasione. Al 27’ grave infortunio per De Silvestri nel tentativo di ribattere una conclusione di Kovacic, Italia avanti con l’obiettivo di recuperare un risultato ingiusto: clamorosa occasione mancata da El Shaarawy al 33’, azione bellissima avviata da Marchisio e proseguita da Pellè, assist perfetto per il Faraone che da posizione ideale calcia tra le braccia di Subasic. Il meritatissimo (a dir poco) pareggio arriva al 36’ minuto: punizione di Pirlo e mani di Mandzukic sul colpo di testa di Pellè, è calcio di rigore perfettamente trasformato da Candreva con un cucchiaio di tottiana memoria. Invenzione del solito Pirlo allo scadere: palla in profondità per Pellè che manca un’altra ghiotta occasione a tu per tu con Subasic. Avremmo meritato il vantaggio ma si chiude in parità una surreale frazione di gara.
SECONDO TEMPO – Si riparte con due ulteriori sostituzioni (dopo quella di De Sciglio per l’infortunato De Silvestri): esce Buffon, sofferente per l’intero primo tempo ma in campo per difendere i propri colori, entra Sirigu mentre nella Croazia Rebic per Olic. C’è anche un giallo: sul prato da gioco del Poljud sarebbe stata disegnata una svastica, episodio che andrà inevitabilmente sotto inchiesta Uefa. La partita: Italia viva sull’asse sinistro con un intraprendente El Shaarawy, al 13’ si rende pericolosa anche la Croazia sull’asse Perisic-Brozovic, assist del primo e inserimento del secondo che però calcia alto sulla porta ora difesa da Sirigu, al 15’ El Shaarawy manca un altro gol impattando di testa un cross di De Sciglio sul quale era meglio posizionato Marchisio. Al 22’ azione straripante di Candreva – migliore in campo con Buffon – che fa tutta la corsia destra saltando avversari come birilli, assist per Pirlo e bolide del regista italiano che termina a lato per questione di centimetri. Occasione identica al 26’ e stavolta è Parolo a sciupare tutto da posizione perfetta, mostruoso Candreva. La Croazia esce dal letargo al 33’ con un diagonale di Perisic dalla lunga distanza, mira imprecisa, poi Rakitic calcia dal limite ma la conclusione è alta. Sostituzione un po’ particolare adottata da Conte: fuori El Shaarawy e dentro Ranocchia quando è l’Italia a comandare le operazioni. Pressing finale degli azzurri, espulsione di Srna ma la Croazia regge: termina 1-1 a Spalato.
GRANDE ITALIA A SPALATO – Fa tutto Mandzukic in un primo tempo folle: calcio di rigore fallito, poi il gol surreale scaturito da un altro regolare annullato ad El Shaarawy e dall’antisportività dei croati, infine il penalty regalato all’Italia per inconcepibile fallo di mano. Il resto lo fa lo scenario di uno Stadion Poljud deserto: sembra uno scherzo ma è Croazia-Italia, 45 minuti in cui gli azzurri avrebbero meritato senza indugio il vantaggio per quanto inscenato sul campo. La ripresa conferma in pieno le risultanze del primo tempo: Italia decisamente meglio della Croazia, innumerevoli le occasioni avute ma gli azzurri non sfondano. Situazione di classifica invariata: la Norvegia non va oltre il pari casalingo con l’Azerbaigian.
TABELLINO – CROAZIA – ITALIA 1-1
Marcatori: Mandzukic (C) 10’, Candreva (I) 36’ rig
Ammoniti: Croazia – Mandzukic, Olic, Rebic; Italia – Buffon, Parolo, Marchisio
Espulsi: Srna per doppia ammonizione
Croazia (4-2-3-1): Subasic; Srna, Vida, Schildenfeld, Pranjic (al 72’ Vrsaljko); Brozovic, Rakitic; Olic (al 46’ Rebic), Kovacic (al 91’ Leovac), Perisic; Mandzukic. In panchina: Vargic, Kalinic, Badelj, Jajalo, Pjaca, Sharbini, Kalinic, Kramaric. Allenatore: Niko Kovac
Italia (4-3-3): Buffon (al 46’ Sirigu); De Silvestri (al 27’ De Sciglio), Bonucci, Astori, Darmian; Marchisio, Pirlo, Parolo; Candreva, Pellè, El Shaarawy (all’80’ Ranocchia). In panchina: Padelli, Moretti, Pasqual, Bertolacci, Soriano, Vazquez, Sansone, Gabbiadini, Immobile. Allenatore: Antonio Conte
Note: Buffon para un rigore a Mandzukic al 6’ minuto