Anfield Road: nel 2014 il via al restaurato di un monumento - Calcio News 24
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2012

Anfield Road: nel 2014 il via al restaurato di un monumento

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liverpool the kop

Non ha uno stile tardo gotico, nè barocco. Non ha ampie vetrate decorate dai migliori artisti del Rinascimento e nemmeno una pavimentazione composta dai più luminosi mosaici bizantini, ma nel suo genere è ben più di una cattedrale: sto parlando di Anfield Road.

120 anni di storia indissolubilmente legati a quelli del Liverpool Football Club, sponda Reds del fiume Mersey e a tempo perso una delle formazioni più gloriose d’Inghilterra e del mondo. È di pochi giorni fa la notizia ufficiale che all’orizzonte non si prospetta un traumatico trasloco verso un impianto più moderno ed in linea con le esigenze del mercato attuale bensì un poderoso restyling della casa attuale dei Reds

Fenway Sports Group, proprietà della squadra, in accordo con l’amministrazione comunale della città, mette sul tavolo qualcosa come 150 milioni di Sterline per la riqualificazione di un impianto che arriverà a toccare i 60000 posti di capacità a margine dei 45000 attuali oltre ad una serie di servizi e attività che permetteranno alla casa della Kop di competere finalmente con stadi come quelli di Arsenal o Manchester United, vere e proprie eccellenze della Premier.

“Un’impianto più grande significa maggiori introiti” ha giustamente sottolineato Ian Ayre, general manager Reds, continuando: “Lo stadio una è una delle 2-3 fonti di reddito principali che guidano la gestione di un top club e se si vuole competer bisogna massimizzare i profitti provenienti da ognuna di queste fonti”. Non fa una piega, anche perchè gente come Suarez, Gerrard, Sahin, Agger non li paghi certo con le buone intenzioni e per fortuna che c’è un vivaio sforna-prodigi, vedi Sterling e Suso. Nell’accordo raggiunto con l’amministrazione, ha sicuramente influito anche l’intenzione non riqualificare non solo la struttura di gioco ma una buona parte del territorio circostante. Anfield si trova infatti nel cuore di una zona residenziale, peraltro non troppo raccomandabile, a Nord della città ed è lo stesso sindaco Anderson a sottolineare come sia già in fase di studio avanzata la destinazione di 30-35 milioni al miglioramento delle unità abitative e della qualità delle infrastrutture.

A nostro avviso, la scelta pare vincente perché completamente rispettosa delle tradizioni tanto care alla tifoseria e soprattutto da un punto di vista economico. Archiviata dunque l’idea di costruire un impianto ex-novo, provvisoriamente ribattezzato Stanley Park dall’investimento minimo di 300 milioni, in un mercato a dir poco altalenante come quello attuale e difficilmente prevedibile in un’ottica di ritorno economico.

È l’inizio di una nuova era per il popolo Reds, ma come al solito contraddistinto da un unico vero motto: You’ll Never Walk Alone.

By Alberto Malaguti – RTR Sports Marketing