De Laurentiis: «Dicevano che a Bari non avremmo ottenuto niente»
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De Laurentiis: «Dicevano che a Bari non avremmo ottenuto niente»

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Le parole di Luigi De Laurentiis, presidente del Bari, sul progetto della squadra biancorossa in vista della finale playoff

Luigi De Laurentiis ha parlato del Bari al Corriere dello Sport.

PAROLE«In questi giorni provo una fortissima emozione. Sono fiero del San Nicola stracolmo, popolato da moltissime famiglie e da moltissimi bambini, uno stadio non violento e antirazzista, moderno e luminoso con i suoi led e i suoi show prepartita che tanto piacciono alla gente, il suo maxischermo, le migliorie apportate grazie al gioco di squadra con il Comune, che ringrazio. Mi creda: questo per noi è uno dei successi più preziosi di cui menare vanto. Dicevano che al Centro-Sud fosse impossibile fare grande calcio: non è così. Questa doppia finale dei playoff fa un gran bene al calcio italiano, sotto tutti gli aspetti. Quando siamo arrivati, abbiamo trovato molta polvere da sollevare, maglie di fortuna, organizzazione da creare e cento altri ostacoli da superare. Certo, forti dell’esperienza maturata nel contesto napoletano, avevamo l’ambizione di rinascere e l’abbiamo coltivata passo dopo passo. La similitudine col Napoli c’è sia pure in un contesto temporale diverso. Polito e Mignani? Sono nostri e me ne vanto. Mignani ci ha portati dalla C alla B e, adesso, a due passi dalla A: apprezzo il suo spessore umano e tecnico. Mignani ha passione, determinazione, entusiasmo. Ciro Polito è il direttore sportivo che sa scegliere i calciatori adatti al gioco dell’allenatore: Cheddira, abbiamo visto di che cosa sia stato capace anche ai Mondiali; Caprile, uno dei migliori portieri della B; Morachioli che giocava nel Renate, Dorval, tutti gli altri, in testa Valerio Di Cesare, 40 anni, il nostro guerriero che ha sposato il Bari ritornando per ripartire dalla D».