Benitez: “Cerco un progetto adatto a me. Sul FFP…”

In una lunga intervista ai microfoni del sito ufficiale della “Fifa”, Rafa Benitez, ex allenatore di Valencia, Liverpool ed Inter, ha parlato di questo suo periodo ‘sabbatico’, lontano da una panchina ormai dal momento del suo esonero dai nerazzurri più di un anno fa. Benitez afferma di vivere in maniera particolare questa sua pausa e spiega: “à? la prima volta che osservo un periodo di pausa così lungo tra un lavoro e l’altro. Provo a rilassarmi, ma poi finisco sempre per vedere partite su partite. Credo che mia moglie capsica, ma mi dice di sfruttare anche questo tempo libero in maniera diversa. Ormai viviamo da molto assieme e sa come si svolge il mio mestiere e quando ho tempo di stare con la famiglia. Non dormo troppo, ad esempio, e mi sveglio presto la mattina per vedere le partite, così da poter stare poi con i miei figli. Provo a staccare la spina di tanto, ma quando guardo una partita la analizzo, non posso farci niente.

Tuttavia, Benitez non smette di guardarsi intorno, ed attende l’offerta giusta: “La mia intenzione non è solamente trovare un posto di lavoro come allenatore, voglio un progetto e, quindi, un club che ha l’ambizione di lottare per vincere trofei. Non è necessario approdare ad un club vincente, ma serve la voglia di stabilire una continuità  e comunque lottare per i titoli. Ora ho esperienza in Italia, Spagna ed Inghilterra, questo mi permette di analizzare i ruoli che mi vengono proposti ed i progetti, così da poter dire ‘questo è quello giusto’, quando la situazione si presenterà . Con le nuove norme del FFP imposto dall’Uefa, va amministrato il budget in una certa maniera. Si deve essere attenti e promuovere i giocatori che arrivano dal settore giovanile. Devi analizzare bene la squadra, poichè ti viene imposto di avere un minimo di calciatori locali in rosa per disputare la Champions League e le competizioni europee”.

Infine, un commento anche sul Barcellona, che Benitez però non ritiene la più grande squadra di sempre:“Sono un ammiratore del Milan di Arrigo Sacchi, con Van Basten e Gullit in campo assieme a tanti altri campioni. Sono una squadra che ha segnato un’epoca, hanno dominato la loro era. Il Barcellona ha fatto più o meno la stessa cosa, con Bayern Monaco, Real Madrid e Manchester United che possono competere, ma nulla più. Ricordo che il Real Madrid era una squadra fantastica e non riuscivano comunque a battere il Milan, c’era un gap notevole. Tuttavia, il Barà§a resta una grande squadra da guardare”.