2020
Boniek: «Siamo in piena guerra, ma dobbiamo ripartire»
Il presidente della Federcalcio polacca Boniek ha espresso le proprie considerazioni in merito al futuro del calcio
Il presidente della Federcalcio polacca Zbigniew Boniek ha parlato dell’emergenza Coronavirus ai microfoni di Radio Anch’io Sport: «C’è molto più lavoro adesso che non quando andava tutto bene: fra programmi e protocolli sono tempi molto duri. Abbiamo deciso col governo di ricominciare con gli allenamenti individuali, poi a piccoli gruppi e dal 10-15 maggio lavorare normalmente per ripartire col campionato il 31 maggio. Bisogna fare programmi con 4-5 settimane d’anticipo. Siamo in piena guerra contro il Coronavirus, anche noi siamo chiusi in casa da 50 giorni e la gente ha voglia di tornare alla normalità anche se in Polonia c’è una situazione molto meno drammatica rispetto all’Italia. Capisco la gente, anch’io ho dei dubbi, non c’è entusiasmo, non ci sarebbe il calcio che vogliono tutti ma d’altra parte bisogna ripartire. In Polonia la gente vorrebbe che si tornasse a giocare, si tornasse alla normalità».
«Playoff? Qualsiasi cosa fai, qualsiasi sistema adotti, ci sono sempre vincitori e vinti, chi perde, chi si lamenta. Tutto quello che si cerca di raddrizzare è dovuto a una pandemia, non alla furbizia di una società o di un dirigente. Non ho una ricetta, non c’e’ un sistema che tutti sottoscrivono perché ognuno pensa per sé. In Polonia, per esempio, abbiamo deciso già a fine febbraio-inizio marzo che la classifica sarebbe stata congelata qualora il campionato non fosse ripreso e tutti hanno accettato. Ognuno ha la sua versione, ognuno può avere ragione ma e’ chi decide che deve prendersi la responsabilità e gli altri devono accettarlo. Allungare la stagione e poi far giocare il prossimo campionato da gennaio a dicembre? Io sono per i campionati che iniziano a fine agosto e si concludono a maggio, non mi piace una stagione da giocare da gennaio a dicembre. Speriamo che fra un anno il Coronavirus sia un brutto ricordo».