2012
Cagliari, Cellino: “Ristrutturare il Sant’Elia? Potrei, ma…”
Dopo la calma apparente vissuta nei giorni scorsi, con Cagliari e l’amministrazione comunale pronti a sedersi ad un tavolo per ridiscutere sulla possibilità di ristrutturare lo stadio “Sant’Elia”, il presidente rossoblu Massimo Cellino torna ad esprimere il proprio dissenso per come i funzionari del municipio stanno gestendo la situazione: “Si potrebbe – esordisce il patron del club isolano soffermando su un possibile rifacimento dell’impianto – ma il Comune non me lo permetterà mai e l’ente pubblico non ha i soldi per farlo”. Però anche lo stesso Cellino avrebbe la mani legate, qualora volesse intervenire di tasca propria: “Ma perchè lo stadio è potere, significa ospitare feste, celebrazioni, concerti, avere biglietti omaggio e abbonamenti. E il Comune non lo cederà mai perchè è un serbatoio di voti”. Saltata definitivamente anche l’ipotesi Elmas: “Mi hanno tradito. Pur di non farmi costruire lo stadio, mi hanno notificato un avviso di garanzia il 24 gennaio, il giorno stesso della firma della concessione, che è stata bloccata. Un caso?”. Nella prossima stagione si dovrà quindi disputare le partite interne lontano dal “Sant’Elia”: “La mia idea era di disputare a Trieste solo la partita con l’Inter, un modo per sollecitare il Comune a eseguire i lavori nei Distinti e in Curva Sud. Invece, il collaudo è avvenuto solo ieri”. Resta accreditata la possibilità di trasferire la squadra a Quartu: “Spero di sì, in alternativa a Trieste”, le parole riportate sulle pagine de ‘L’Unione Sarda’.