2012
Calciomercato Lazio, Tare a 360° gradi
Rintracciato dal sito LaLaziosiamonoi.it, il direttore sportivo biancoceleste Igli Tare ha parlato a 360° del calciomercato della sua squadra.
Su Marin: “La Lazio ha dimostrato di credere nel ragazzo, ma è pur vero che lui era in Primavera da soli quattro mesi e come altri stava portando avanti un percorso, anche se le qualità erano importanti. Marin ha giocato sotto età e la società ha dimostrato di credere in lui, parlano i fatti. Il caso Marin non ha niente a che fare con la lealtà. Io credo che sia stata data priorità all’aspetto economico e non alla crescita del ragazzo. Non è vero che alla Lazio, ogni anno, si perdono tre o quattro prospetti, questo è un caso particolare.”
Milos Antic, centrocampista dell’Under 18 serba, prelevato dal Grasshopper. Ne parlano come di uno dei maggiori talenti in circolazione.“Sì è vero, lo abbiamo preso ed è un ragazzo molto forte e di prospettiva. Vedrete”.
Sul mancato arrivo di alcuni giocatori “Io credo che la differenza tra noi e le squadre che ora vengono incensate per il mercato portato avanti fino adesso è che queste -negli ultimi anni- ci sono sempre state dietro. Io sono convinto che la rosa della Lazio sia già buona, questo non toglie che la società è consapevole di dover intervenire. La squadra, però, va rinforzata nel modo giusto, non dobbiamo prendere giocatori per fare numero. Dobbiamo intervenire per migliorare la rosa a livello di caratteristiche. In questo mercato ci sono stati tanti episodi sfavorevoli e non fallimenti. Putroppo ci sono trattative che vanno bene e altre meno, ma questo non toglie che questa è una buona squadra e purtroppo ho sentito tante critiche che -a volte- sono state strumentali”.
Granqvist, Xandao o un terzino sinistro. I nomi fatti sono tanti ma il ds della Lazio glissa, non vuole scoprire le carte: “Io non ho mai detto che Xandao è un’alternativa. Ho detto che potrebbe essere, ma in questo momento non è lui. Radu al centro e acquisto di un terzino? La Lazio sta valutando tutte le situazioni, vediamo…”.