2015
Catania, Marino vuole tempo per pensare. Empoli e Cagliari non mollano
Società etnea in fermento: tanti “pezzi pregiati” con le valigie in mano
Settimana decisiva per il futuro del Catania. La società etnea ha da tempo scelto il tecnico per la prossima stagione: si tratta di Pasquale Marino, che tornerebbe a piedi dell’Etna dopo otto anni ed una promozione in Serie A proprio con i siciliani. Il presidente Pulvirenti e l’a.d. Cosentino sono fermamente convinti nel voler affidare all’allenatore di Marsala la squadra rossazzurra, specie dopo le due pessime stagioni appena trascorse, anche se la concorrenza non manca: sia l’Empoli che il neo retrocesso Cagliari sono in corsa per il tecnico. Dopo l’incontro con la dirigenza etnea, avvenuto ieri sera, Marino ha chiesto due giorni per riflettere, ma tutto lascerebbe presagire ad una fumata bianca.
NODO CALCIATORI – L’assenza del “paracadute” ed il minimale contributo della Lega Serie B (appena sei milioni), costringerà il Catania a cedere quei calciatori che attualmente presentano ingaggi proibitivi per le casse etnee, puntando con veemenza su elementi di spessore con una conoscenza approfondita della cadetteria. Se dovesse arrivare Marino in Sicilia, potrebbe portare con sé il centrocampista Davide Di Gennaro (calciatore di proprietà del Palermo) e l’esterno destro Federico Moretti. In difesa piacciono da tempo i rosanero Claudio Terzi e Fabio Daprelà, nonché si registra un ritorno di fiamma per il terzino sinistro Giovanni Marchese, ma la trattativa con il Genoa appare tutt’altro che semplice. In attacco fa gola il bulgaro Andrey Galabinov, che a breve si svincolerà dal Livorno (piace anche al Bari), ma anche l’esterno destro Antonino Ragusa, il cui cartellino è a metà tra Vicenza e Pescara.
PARTENZE ECCELLENTI – Difficile immaginare che la dirigenza rossazzurra possa trattenere i “pezzi pregiati”, così, quasi certamente, lasceranno Catania i vari Castro, Gillet, Spolli, Lodi, Rinaudo, Sauro, Mazzotta e Sciaudone, ai quali potrebbero aggiungersi anche Schiavi e Coppola (Bari sempre in prima linea). In dubbio il futuro della coppia d’attacco Calaiò–Maniero, con uno dei due che potrebbe fare le valigie. Sull’“Arciere” c’è l’interesse di alcuni club di Serie A (Atalanta e Chievo), ma anche l’ex Pescara ha mercato.
AMBIENTE DA RICONQUISTARE – Lavori in corso quindi a Catania, ma non saranno ammessi più errori. Lo hanno intendere i tifosi etnei, delusi dopo la retrocessione dalla Serie A ed un campionato cadetto che ha visto i siciliani annaspare costantemente nelle secche della graduatoria. I supporters dell’Elefante non sono più intenzionati a firmare cambiali in bianco dopo aver concesso fiducia al tandem Pulvirenti-Cosentino. Il rischio concreto è che la tifoseria possa disertare in massa la prossima campagna abbonamenti, benchè, dai rumors che circolano nell’ambiente, il clima non idilliaco potrebbe portare la società a praticare prezzi simbolici per riconquistare la piazza.
Dal nostro corrispondente
Andrea Mazzeo