Da Colombo a Milinkovic, serata da colpi di genio (non di Spalletti)
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Editoriale

Da Colombo a Milinkovic, serata da colpi di genio (ma non di Spalletti)

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Lorenzo Colombo

Il mercoledì della Serie A ci ha regalato alcune giocate di altissimo spessore: da Colombo a Milinkovic, da Baldanzi a Vlahovic

Quanto mai difficile scegliere un volto da copertina per un mercoledì della Serie A ricchissimo di colpi di genio e colpi di scena. Se la Juve non incanta ma alla fine vince senza troppa ansia, Napoli e Lazio si fanno ipnotizzare colpevolmente, mentre la Fiorentina paga a livello mentale le fatiche di Conference facendosi infilzare dall’Udinese.

Questo in estrema sintesi il riassunto della serata, nella quale spiccano alcune giocate davvero sontuose, se non geniali. Come definire diversamente il tacco con cui Milinkovic-Savic ha spedito in porta Immobile, un nuovo esempio della classe cristallina del centrocampista di Sarri. E con tutto il rispetto per il club biancoceleste, il serbo meriterebbe da anni palcoscenici di livello superiore.

Se la punizione pennellata di Vlahovic ormai non può più stupire, ben maggiore è la sorpresa destata dalla perla del talentino Baldanzi. Il trequartista dell’Empoli ha riproposto anche al piano di sopra una di quelle magie che il suo sinistro aveva regalato già negli anni del campionato Primavera, con tanto di Scudetto vinto nel 2021 da trascinatore assoluto insieme al nuovo gioiellino dell’Inter Asllani.

Ma a proposito di giovani calciatori italiani, ancor più bella è stata forse la prodezza del panzer Colombo. L’attaccante del Lecce ha inchiodato il Napoli con un pazzesco sinistro da fermo sotto l’incrocio. Perla di rara bellezza pochi minuti dopo aver fallito un calcio di rigore. Personalità, anziché no. Che di certo nemmeno difetta in Luciano Spalletti, il quale però un minimo di “mea culpa” dovrà pur recitarlo.

Ancora una volta la sua squadra, come già accaduto troppo spesso nello scorso campionato, si è arenata al Maradona contro una piccola. Il turnover massiccio deciso dal tecnico di Certaldo un boomerang costato due punti preziosi.