2013
Come cambia il Livorno: alla ricerca di soluzioni per innescare Paulinho-Emeghara
E rivoluzione tecnica: a Davide Nicola il compito di amalgamare lorganico e trovare una proposta di gioco
Ben quattordici nuovi arrivi per il Livorno di Nicola: è un vero e proprio stravolgimento tecnico, quello però necessario per il passaggio dalla cadetteria alla massima serie. Dove, inevitabilmente, i livelli medi si elevano e ciò che è bastato per dettare voce grossa in B può rivelarsi non sufficiente per resistere nel calcio dei grandi.
ECCO L’INCOGNITA – L’adattabilità di un gruppo che ha saputo conquistarsi sul campo una meritata salvezza e l’adeguamento dei nuovi acquisti nelle dinamiche della squadra: c’è tanto lavoro per Davide Nicola in una stagione giocoforza ricca di incognite. Il livello della Serie A sembra peraltro esser cresciuto: le squadre d’elite del panorama italiano sono partite forti superando piuttosto nettamente le avversarie di minor calibro, dalle prime battute appare dunque più complesso strappare punti insperati. Con la conseguenza che la salvezza – il dichiarato obiettivo dei toscani – passerà proprio dagli scontri diretti e dalla capacità di sfruttare al massimo il fattore campo. Il tecnico dovrà amalgamare velocemente l’organico agevolando l’ingresso delle giovani leve – tanti gli acquisti in tal senso da parte del club – ed esaltando i punti di forza.
UN ATTACCO MOLTO INTERESSANTE – Punti di forza che, nel caso del Livorno, si traducono innanzitutto nei valori del suo attacco: al protagonista della promozione – il trascinatore Paulinho, autore di ben 23 reti tra stagione regolare e playoff – si è aggiunto nelle ultime fasi della sessione estiva di calciomercato quell’Emeghara che ha positivamente impressionato nei suoi cinque mesi con la maglia del Siena, quando nella seconda parte dello scorso campionato ha siglato sette reti in diciassette gare fornendo prestazioni sorprendenti. Paulinho-Emeghara dunque, il tandem che ha già conquistato la prima importante vittoria in uno scontro diretto sul campo del Sassuolo: due reti per il nigeriano ed una per il brasiliano con l’attacco livornese che ha tenuto sotto scacco per l’intera partita la difesa avversaria. Sono ovviamente attese ulteriori conferme contro realtà più strutturate ma i primi segnali sono assolutamente incoraggianti.
QUALCHE DUBBIO IN PiU’ SUL RESTO DELL’ORGANICO – Altro punto di forza è senz’altro il portiere Francesco Bardi, scuderia Inter e predestinato in cerca di esperienza utile. Non possono invece considerarsi certezze difesa e centrocampo: il Livorno concede ai suoi calciatori l’ultimo monte ingaggi della massima serie calcistica e questo dato parla più di ogni altra considerazione. I punti fermi dovrebbero essere Emerson al centro della difesa a tre di Nicola e quel Leandro Greco reduce dall’esperienza europea con la maglia dell’Olympiakos a centrocampo: spetta a lui organizzare la manovra livornese che può risultare lacunosa proprio nel rifornimento di palloni utili all’attacco. E’ questa l’incognita più rilevante: se la squadra risulterà capace di creare gioco e suggerire per gli attaccanti, questi ultimi hanno i valori tecnici giusti per finalizzare la manovra e trovare i punti necessari per la salvezza. Una grande sfida con un pubblico eccezionale a supporto.