2014
Conti: «Dobbiamo seguire Zeman. Gli scontri con Cellino…»
Le parole del capitano rossoblù tra retroscena e nuova stagione.
CAGLIARI CONTI – Non si smette mai di imparare e di migliorare: lo sa bene Daniele Conti, a cui Zdenek Zeman ha chiesto di prendersi meno cartellini durante la stagione. E il centrocampista è pronto per accontentarlo: «Cercherò di limitarmi nelle ammonizioni. Questo è sicuro. Purtroppo esagero nel rapporto con gli arbitri, sono focoso, do tutto. Promesso: cercherò di migliorare questo aspetto», ha dichiarato il capitano del Cagliari ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.
FATICA E OBIETTIVI – E’ tempo di preparazione pre-campionato, che per Conti & Co. è particolarmente faticosa: «Abbiamo cominciato correndo e penso ci sarà parecchio da correre. Ma io l’ho presa con lo stesso entusiasmo che metto ogni volta che inizio una stagione con il Cagliari. Quando ho avuto Zeman avevo 18-19 anni, diciamo che ero più fresco. So come lavora, i gradoni li ricordavo, quelli sì». Il giocatore rossoblù ha parlato anche di obiettivi e tracciato la strada da seguire: «Salvarsi. Quando finisce una stagione va subito dimenticata e bisogna pensare alla prossima cercando di mostrare tutto il valore. Abbiamo tanti giovani. Dobbiamo dare il massimo e seguire Zeman. Mi sembra che l’abbiamo già capito tutti. Chi gioca qui deve impegnarsi. Non mi sento leader, ma ai giovani do consigli. Ogni tanto sbagliano, ma capita anche a me che ho 35 anni. Il mio segreto è che ho avuti pochi infortuni e ho ancora tanta voglia di giocare».
AMICIZIE E LITI – Infine, Conti ha spiegato di aver creato un gruppo “speciale” con Cossu, Agostini, Pisano e Diego Lopez, ma anche del rapporto controverso con l’ex presidente Cellino e quello tutto nuovo con il patron Giulini: «Siamo fratelli. Abbiamo sofferto e gioito insieme. Mi sono emozionato quando ho visto il tatuaggio del Cagliari e dei nostri numeri fatto da Pisano. Lopez è un grande allenatore, sono sicuro che a Bologna farà bene perché è preparato. Quanti allenatori ho fatto cacciare? Nessuno. Posso guardarmi allo specchio e vedo che sono a posto con la coscienza. Rapporto con Cellino? Mai stretto. Ci sono state discussioni, scontri, ma pure qui nel rispetto dei ruoli. Contatti dopo la cessione? No. Mai. Tommaso Giulini? Buona impressione, è giovane e ha tanta voglia di fare. Giovani? Lavorano con entusiasmo. Longo mi ha colpito».