Da Calciopoli a Tavecchio: il presidente della Juventus ne ha per tutti

E sulla squadra è sicuro: «Arriveremo tra le prime otto»

JUVENTUS CALCIOPOLI AGNELLI – Massima fiducia. Andrea Agnelli, presente in Indonesia insieme alla squadra per la tournée, ha mandato un messaggio preciso alla squadra, fissando un obiettivo importante per il prossimo cammino in Champions League. Il presidente è apparso molto sereno, nonostante il caos scaturito nelle scorse settimane dopo l’addio di Antonio Conte: «Sono arrivati Evra, Morata e Pereyra. Grazie a loro – ha spiegato a Bloomberg Tv – e al resto della squadra che ha vinto i tre titolo consecutivi penso riusciremo a fare bene e a posizionarci tra le prime otto in Europa. Vidal? Nessun giocatore al momento è sul mercato».

MA QUALE ILLECITO? – Agnelli, poi, si è soffermato a parlare di un tema a lui molto caro: Calciopoli. Il numero uno della Vecchia Signora non ha mai accettato le sentenze di questi anni circa lo scandalo scoppiato nel 2006 e sostiene che gli Scudetti vinti dai bianconeri siano 32, non 30 come stabilito dalla Lega: «Negli anni che sono stati presi in considerazione e che sono stati considerati come illegali io non ho visto niente di illegale».

MANGIABANANE – Ad una settimana dall’elezione del nuovo presidente della Figc, Agnelli, uno dei più importanti sponsor di Demetrio Albertini, ha rifilato una stoccata a Carlo Tavecchio, l’altro candidato a diventare il successore di Abete, in relazione alla crisi che il calcio italiano sta vivendo: «Mancano tante cose al calcio italiano, per esempio degli stadi adeguati, un progetto tecnico ed un pensiero alla collettività, Tavecchio invece pensa solamente ai giocatori mangiabanane».