Esclusiva – Marino: “Conosco Pulvirenti, farà il possibile per riportare il Catania in A. Un ritorno? Ho un contratto….”

Dopo sette stagioni il Catania ieri ha salutato la serie A. A nulla è valso il successo ottenuto al Dall’Ara di Bologna ma va riconosciuto il merito agli etnei di averci creduto fino in fondo nonostane le tante difficoltà. La redazione di Calcionews24.com ha intervistato in esclusiva l’ex Pasquale Marino, artefice nella stagione 2005/2006 del ritorno nella massima serie dei rossoazzurri.

Il Catania ieri ha onorato fino in fondo il campionato andando a vincere a Bologna. Una reazione forse tardiva, secondo lei quali sono state le cause che hanno portato i siciliani alla retrocessione?
“I motivi reali non li posso sapere, da fuori non è facile valutare. E’ stata un’annata sfortunata, il Catania fin dall’inizio ha dovuto fare a meno di giocatori importanti come Bergessio o Almiron passando anche per Spolli. Mi dispiace molto per la piazza ma sono convinto che questa società merita grande rispetto per quello che ha dato in questi anni, non è mai facile rimanere per cosi tanto tempo in serie A. Conoscendo il Presidente credo che farà il possibile per riportare la squadra in A”.

Rispetto che va dato anche ai tifosi che hanno applaudito la squadra a fine gara. Un segnale importante, il loro sostegno sarà fondamentale nella prossima stagione.
“Il pubblico di Catania lo conosciamo, hanno capito che dopo tanto può capitare una stagione molto negativa. Le componenti nel calcio devono remare tutte nella stessa direzione, io lo ricordo spesso. Per ripartire ci vuole compattezza, i forti non sono quelli che non cadono mai ma quelli che cadono e si rialzano e lo devono fare immediatamente”.

Nelle ultime ore si è fatto il suo nome come possibile tecnico per la prossima stagione, quanto c’è di vero?
“Il Catania fino a ieri era impegnato in un obiettivo importante, non c’è stato nulla. In ogni modo sono legato ancora per una stagione con il Pescara”.

Un nuovo progetto come quello etneo potrebbe fare al suo caso?
“Per ora non posso dire niente, sono legato al Pescara e quindi ogni discorso sarebbe prematuro”.