2014
Esclusiva Torino, lex Fontana: «Toro, credo nellEuropa League. Cerci e Immobile, in forma per il Mondiale»
Il Torino continua la preparazione in vista della sfida contro il Parma. All’Olimpico, i granata venderanno cara la pelle. Se qualche partita ha il risultato scontato, questa no. Tra le mura amiche, la formazione allenata da Giampiero Ventura si gioca tre punti importanti. In palio c’è un posto in Europa League. Una qualificazione che permetterebbe al Torino di tornare in Europa, ma soprattutto di incorniciare un’annata perfetta, se non inaspettata. Allora, chi meglio di un torinese DOC che tifa Toro può parlare dei granata? In esclusiva per CalcioNews24.com ha parlato l’ex portiere Alberto Jimmy Fontana.
Il sindaco di Torino, Fassino, mostra il dito medio ai tifosi granata. Come commenti questo gesto?
«È un gesto che non ti aspetti da un sindaco, ma in momento di grande tensione o contestazione andata fuori dalle righe ci può stare. Anche Fassino è un uomo e può sbagliare, penso che con delle scuse si possa risolvere questo problema. Chi decide di fare il sindaco è meglio che non dichiari la propria fede calcistica, in Italia viene capita poco questa cosa».
Questione Filadelfia: quanto ci tengono i tifosi del Torino e a che punto siamo?
«Ormai è una storia infinita, il tifoso granata si è sentito preso in giro in questi venti anni. Ci sono state anche le Olimpiadi ed un occhio di riguardo era necessario, ma detto questo sono tutti speranzosi. Ci si rivede molto in questo stadio come simbolo della città».
Il Torino è in zona Europa League, una posizione importante…
«Il Toro ha intrapreso già diversi anni fa un cammino con Cairo, Petrachi e Ventura che ora sta dando i suoi frutti, adesso stanno dando conferma di quelli che sono i vertici tecnici e dirigenziali. Non si trova li per caso. Le motivazioni della rosa e della piazza sono tante, c’è già il sold out contro il Parma. Ci sono tutte le carte in regola per qualificarsi all’Europa League».
In questo finale di campionato alcuni risultati possono essere scontati, ma il Torino si gioca un posto in Europa. Negli ultimi due turni i granata affronteranno Parma in casa e Fiorentina fuori…
«Per la mia esperienza da giocatore, in questi casi, è meglio avere uno scontro diretto. Magari una partita in cui non c’è più nulla da giocarsi possono nascere delle insidie, nel senso che in settimana la prepari meno bene. Ben venga il Parma perché è uno scontro diretto, vincendo si possono mettere a distanza i ducali. A Firenze si potrà giocare con più tranquillità, sono ottimista».
Parlando dei singoli, Glik sta onorando la maglia in ogni gara. Cuore da capitano…
«Oltre che onorare la maglia ha dimostrato di essere un forte centrale nella difesa a tre, ha le qualità per giocare in una squadra importante come il Toro. Speriamo di tenercelo stretto».
Lo stesso Glik ebbe un battibecco su Twitter con il connazionale Boniek…
«Fu un tweet di Boniek che definiva tragedia la mancata qualificazione della Juventus in finale di Europa League, Glik rispose che quella vera fu 65 anni fa, in riferimento al Grande Torino. Kamil ha risposto bene, la tragedia sportiva non deve essere mischiata con quella del ’49. Sono due cose diverse da loro».
Il Torino vola sulle ali di Cerci e Immobile, i due sognano il Mondiale…
«L’unico dubbio che possono avere su Cerci e Immobile è la mancanza di esperienza internazionale, altrimenti farei fatica a non vederli al Mondiale. Bisogna portare anche i giocatori che stanno in forma, pochi sono come loro due»