2015
Festa neroverde al Mapei Stadium: Sassuolo batte Genoa 3-1
Zaza e Berardi trascinano la formazione di Di Francesco alla vittoria
Si è appena concluso il match conclusivo della stagione 2014-2015 per Sassuolo e Genoa, protagoniste quest’oggi al Mapei Stadium di Reggio Emilia della 38^ giornata del campionato di Serie A. Vittoria per i padroni di casa trascinati dalle reti di Zaza e Berardi, mentre di seguito potete trovare la sintesi ed il relativo del match, a cura della redazione di Calcionews24.com:
GOL E SPETTACOLO – Grande partenza del Sassuolo, in vantaggio dopo nemmeno 3 minuti di gioco: Missiroli lancia in campo aperto Berardi che è bravo a non farsi recuperare dai difensori avversari e a battere Lamanna in uscita con il suo mancino. Il Genoa non è intenso come al solito, fatica a creare vere palle gol e il Sassuolo ne approfitta sfiorando prima il raddoppio con un bolide dalla distanza di Paolo Cannavaro sul quale però è pronto Lamanna che alza in angolo e trovando, 5 minuti più tardi, il gol del 2-0 con Simone Zaza che ben imbeccato da Berardi, evita l’intervento di Roncaglia, scarta l’estremo difensore ospite e deposita in porta il pallone del 2 a 0. Piccoli segnali di Genoa dopo il doppio svantaggio. Ci prova prima Lestienne, poi Iago Falque due volte ma Pomini fa buona guardia. Il Sassuolo continua a creare pericoli e ad approfittare delle disattenzioni difensive del Genoa e al 32’ Zaza cala il tris neroverde con una bellissima semirovesciata che batte l’incolpevole Lamanna anche grazie alla deviazione di Edenilson. Il Genoa decide di spingere sull’acceleratore e fa male al Sassuolo. Prima Pomini respinge una conclusione di Pavoletti, poi sugli sviluppi del corner seguente, il centravanti sfrutta la corta respinta del portiere di casa e deposita in rete il suo quarto gol consecutivo.
RIPRESA POVERA DI EMOZIONI – Ritmi blandi nella ripresa con il Sassuolo, forte del doppio vantaggio, controlla la gara provando a far male in contropiede e con il Genoa che, come nel primo tempo, fatica a creare vere chance da gol. Per vedere la prima occasione da rete bisogna attendere il 59’ quando Edenilson si gira bene in area e costringe Pomini alla gran parata. Al 67’ Izzo trattiene palesemente Peluso in area di rigore. Dal dischetto va Zaza per la tripletta ma Lamanna si conferma un para rigori e respinge anche il tiro del numero 10 neroverde, sulla ribattuta Magnanelli deposita in rete ma l’arbitro annulla per posizione di fuorigioco. Pavoletti a 10 minuti dalla fine ha l’occasione per la doppietta personale ma il suo bel colpo di testa sfiora solamente l’incrocio. Da segnalare nel finale l’esordio in A del ’97 Panico e la festa finale del pubblico di casa e dei calciatori per l’esperto difensore Paolo Bianco che appenderà a fine stagione gli scarpini al chiodo.
L’ANALISI – Grande partita del Sassuolo che onora l’ultimo impegno di campionato facendo un bel regalo a Eusebio Di Francesco, fresco di rinnovo del contratto. I neroverdi, entrati in campo con il piglio giusto, hanno sfruttato le dormite della difesa rossoblù trovando 3 gol nella prima mezz’ora e gestendo bene la gara nella ripresa. Per il Genoa una sconfitta indolore che stride con l’ottimo finale di stagione della formazione di Gasperini ma il 3-1 non cancella l’ottimo lavoro dei rossoblù.
IL TABELLINO
Marcatori: 3’ BerardI, 18’ 32’ Zaza (S); 41’ Pavoletti (G)
Note: Ammoniti: Roncaglia, Bertolacci, Rincon, Pavoletti (G); Magnanelli, Sansone, Floccari (S). Espulsi: Izzo (G) al 72’ per chiara occasione da gol.
Arbitro: Cervellera
SASSUOLO (4-3-3): Pomini; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Biondini, Magnanelli, Missiroli; Berardi (81’ Floro Flores), Zaza (80’ Floccari), Sansone (90’ Bianco). A disp.: Consigli, Polito, Natali, Fontanesi, Gazzola, Longhi, Chibsah, Brighi, Lazarevic. All.: Eusebio Di Francesco
GENOA (3-4-3): Lamanna; Roncaglia, De Maio, Izzo; Rincon, Bertolacci (70’ Laxalt), Kucka, Edenilson; Falque (74’ Tambè), Pavoletti, Lestienne (81’ Panico). A disp.: Sommariva, Prisco, Burdisso, Perotti, Soprano, Mandragora, Gulli, Ghiglione. All.: Gian Piero Gasperini
