Il "fantasma" dietro Fiorentina-Atalanta: un crollo mentale da non ripetere per l'Europa
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Il fantasma dietro Fiorentina-Atalanta: un crollo mentale da non ripetere per l’Europa

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Un anno dopo quel Fiorentina-Atalanta che costò l’Europa dal punto di vista mentale. Nerazzurri attenti a non ripetere il crollo

L’Europa mancata l’anno scorso è stata condizionata da tutta una serie di fattori: errori propri, torti arbitrali e una caratura mentale avvenuta durante una partita precisa che, per molti, è stata la causa scatenante del crollo avuto dall’Atalanta. Quel 20 febbraio 2022 proprio contro quella Fiorentina che i nerazzurri affronteranno lunedì sera. Una foto, un goal annullato a Malinovskyi che racchiuse metaforicamente tutto ciò: non tanto per il risultato in sé, ma per l’effetto psicologico.

L’Atalanta mentalmente si è sentita buttata giù da una montagna che già faceva fatica a scalare, causando l’effetto domino che ormai tutti conoscono, nonostante la posta in palio tra campionato ed Europa League fosse molto alta: puoi essere il più forte, ma se è la testa a non essere presente allora è inutile.

A distanza di una stagione i nerazzurri si sono rinnovati anche se la classifica è rimasta più o meno la stessa: tutte incollate dove la concentrazione la farà da padrone in questo rush finale. Non sarà solo importante il risultato, ma anche la capacità di tutti (Gasperini e squadra) di saper reagire se nel caso si dovesse verificare un deja-vu.

Certo, l’anno scorso l’Atalanta ha subito uno dei torti arbitrali più grandi di sempre, in un match che farebbe storia a sé essendo stato notevolmente condizionato da Doveri, dall’altra parte però i nerazzurri non devono trovarsi nella condizione mentale di ripetere ciò che l’ambiente teme dopo lunedì sera (con o senza ingiustizie altrui).