Fiorentina, Pradè: «Non prenderemo nessuno a gennaio» - Calcio News 24
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2013

Fiorentina, Pradè: «Non prenderemo nessuno a gennaio»

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CALCIOMERCATO FIORENTINA PRADÈ – Daniele Pradè ha svelato le strategie di mercato della Fiorentina, in vista della finestra invernale dell’inizio del 2014. Il direttore sportivo della formazione viola, intervistato dai colleghi del quotidiano La Nazione, ha fatto capire che a gennaio non dovrebbe arrivare nessuno, visto che anche le strategie della Fiorentina sono già chiare per l’inizio della prossima stagione, almeno sul fronte dei trasferimenti: «Spero che in inverno non ci sia bisogno di acquistare o cedere qualcuno. Il mio sogno è quello di starmene a guardare, in disparte, per tutto il mercato di gennaio, anche perché noi sappiamo già chi arriverà qui la prossima estate. E non si tratta di un bluff o di una battuta. E’ il nostro modo di lavorare che prevede questo. E’ la programmazione che c’è alla base della Fiorentina poter avere tanto tempo a disposizione per concludere certe operazioni.»

GOMEZ E GLI ALTRI – «L’affare Gomez, come gli acquisti dei vari Wolski, Vecino, Joaquin, Ilicic, sono tutti stati avviati in inverno, a gennaio – ha dichiarato Pradè in merito agli acquisti effettuati in estate – . Non c’è stata una sola operazione fatta in extremis o improvvisata. Si ricordi questo: un anno fa, a quest’ora stavamo pensando a Rossi che poi è arrivato a gennaio, quindi a gennaio abbiamo messo in cantiere gli acquisti perfezionati a luglio. Gomez è il risultato di un notevole sforzo da parte di tutte le componenti della società. La proprietà ha lavorato con grandissime motivazioni. Voleva questo colpo per poter consegnare ai tifosi e alla gente una squadra divertente, ambiziosa, motivata. E Gomez racchiude tutte queste sensazioni. Un giocatore che dice di aver preferito Firenze al Real Madrid è un giocatore che saprà regalare soddisfazioni straordinarie. Julio Cesar? Non abbiamo incassato il no di nessuno perché Julio Cesar non l’abbiamo mai contattato.»

L’ADDIO DI LJAJIC E JOVETIC – «Punto primo: l’addio di Adem come quello di Stevan – così Pradè ha parlato delle due cessioni eccellenti dell’estate viola – , per difficoltà, equivalgono all’acquisto di un grandissimo campione. Punto secondo: su Ljajic dobbiamo mettere in evidenza il gran lavoro fatto dal presidente esecutivo Cognigni, che ha seguito personalmente tutta la situazione e l’ha spinta nella direzione giusta.»