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Fiorentina, nodo ds: Pradè vs Corvino

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In bilico anche Angeloni, mentre Rogg avrà nuovi incarichi

Dopo aver confermato la permanenza di Paulo Sousa, la Fiorentina deve occuparsi della struttura societaria, partendo dalla scelta del nuovo direttore sportivo. Potrebbe restare Daniele Pradè, altrimenti potrebbe tornare Pantaleo Corvino.

TESTA A TESTA – A breve arriverà la decisione, probabilmente entro il weekend, perché c’è la necessità di programmare subito la prossima stagione. Nei prossimi giorni è previsto un vertice tra Diego, Andrea Della Valle e Mario Cognigni, nel quale si discuterà dei pro e contro relativi alle due soluzioni. Corvino, però, è sotto contratto col Bologna, quindi andrebbe trovato un punto d’intesa con la società felsinea. Finora la trattativa tra Corvino e il Bologna per la rescissione non ha portato a nulla: ballano circa 2 milioni di euro. Al momento tra i due è in vantaggio Pradè, che è stato coinvolto nelle discussioni di mercato.

GLI ALTRI – In bilico anche Valentino Angeloni: o tornerà al lavoro di scouting o sarà allontanato e in quest’ultimo caso sarebbe sostituito da Pedro Pereira. Andrea Rogg, come evidenziato dall’edizione fiorentina de La Repubblica, dovrebbe restare direttore generale, ma occuparsi molto più di marketing e bilancio e meno di mercato. L’obiettivo è di snellire la struttura e, quindi, di velocizzare il processo decisionale.

CAPOBRANCO – Sul personaggio Corvino si è soffermata l’edizione odierna de La Nazione, che è tornata sull’addio del 2012: è stato il direttore sportivo più amato da Della Valle e Cognigni, ma fu allontanato a marzo di quell’anno dopo avergli proposto un rinnovo triennale. Corvino, che da settimane si era trasferito a Lecce per assistere la madre malata, fu indicato come il capro espiatorio della sconfitta per 5 a 0 contro la Juventus. Lo strappo fu doloroso, ma i rapporti furono ricuciti alla svelta, soprattutto dal presidente esecutivo e per via anche dei buoni affari con Fali Ramadani, il procuratore introdotto proprio da Corvino.