2015
Foschi: «Zamparini e Cairo andrebbero imitati»
Il direttore sportivo parla del suo passato con i due presidenti
Rino Foschi, direttore sportivo del Cesena, torna indietro nel tempo per raccontare i ‘suoi’ presidenti Urbano Cairo e Maurizio Zamparini. L’esperto ds ha lavorato con i due numeri uno di Torino e Palermo e nel corso di un’intervista ai microfoni di “Tuttosport” ha raccontato vizi, pregi e difetti di Cairo e Zamparini.
L’INTERVISTA – Foschi si è detto soddisfatto della sua avventura con il presidente Zamparini, un po’ meno del suo lavoro a Torino ma è rimasto comunque impressionato dal numero uno granata Urbano Cairo: «Abbiamo lavorato insieme sei anni, ci siamo presi grandi soddisfazioni, abbiamo sfiorato la Champions League, abbiamo lanciato grandi campioni. Non posso certo essere soddisfatto invece del mio lavoro al Torino: sono stato un anno e mezzo, abbiamo avuto delle difficoltà. In granata sono stato di passaggio. Non si deve sentire offeso nessuno mio ex presidente se dico che il mio patron numero uno è stato Zamparini. Però cosa posso dire di Cairo: è un grande presidente, è un imprenditore all’avanguardia, è una persona intelligente. Parliamo di due dirigenti sportivi che andrebbero imitati».
DEFREL – Foschi, curiosamente, in estate ha trattato Gregoire Defrel, gioiello del Cesena poi venduto al Sassuolo, proprio con Palermo e Torino: «Lo avevano chiesto in tanti, anche il Torino ma Zamparini si era mosso subito e bene. Il ragazzo, che è una bravissima persona, non aveva e non ha niente contro il Palermo, ma ha scelto il Sassuolo per motivi personali».