2015
Germania: la Chiesa vuole 1,7 milioni da Toni
L’attaccante dell’Hellas: «Se si crede in Dio non c’è bisogno di pagare»
Situazione paradossale quella dell’attaccante dell’Hellas Verona Luca Toni, costretto a raggiungere la Germania nei giorni scorsi per presenziare all’udienza che lo vedeva protagonista per un debito fiscale da 1,7 milioni di euro nei confronti della Chiesa per un’imposta non versata. La KirchenSteuer è un contributo obbligatorio stabilito dalla legge e Toni ha sottolineato in tribunale come fosse all’oscuro di tale aspetto, il commercialista infatti non lo avrebbe mai informato.
NON CONVIENE – Queste le parole che l’attaccante avrebbe rivolto al giudice, parole riportate dal Corriere dello Sport: «Penso che se si crede in Dio non c’è bisogno di pagare la Chiesa, se avessi saputo quanto costa in Germania essere cattolici avrei subito rinunciato a dichiararmi credente». Il processo continua: il matrimonio cattolico con la fidanzata Marta, sottolineano in Germania, testimonierebbe agli occhi del giudice il fatto che Toni sia a tutti gli effetti cattolico e che, dunque, debba gli arretrati alla Chiesa per il periodo trascorso in Germania.