Infografica, il borsino azzurro: centrocampisti - Calcio News 24
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2014

Infografica, il borsino azzurro: centrocampisti

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Lotta serrata in quel reparto: in pochi sicuri del posto, per tutti gli altri la speranza rimane viva

CONVOCAZIONI ITALIA CENTROCAMPISTI – Riprende dopo la sosta il viaggio delle probabili convocazioni azzurre in vista dei Mondiali in Brasile. Dopo aver parlato dei portieri, poi dei difensori, è il momento dei centrocampisti. Quali saranno gli uomini scelti per il reparto di metà campo dal c. t. dell’Italia Cesare Prandelli? Iniziamo con l’ipotizzare quanti saranno innanzitutto: presumibilmente non più di otto o nove, anche se la concorrenza in quel reparto è serrata. 

SICURI SICURI SICURI – Cominciamo col parlare di chi è sicuro di andare in Brasile: il centrocampista della Juventus Andrea Pirlo chiuderà la propria spettacolare carriera in azzurra, coronata con la vittoria anche di un Mondiale, proprio questa estate, come già annunciato da tempo. Nonostante l’età, Pirlo rimane un elemento insostituibile nella Nazionale: Prandelli non può fare a meno di lui. E’ stato inamovibile per tutto il ciclo azzurro del c. t. (dal 2010 ad oggi), anche Riccardo Montolivo: il capitano del Milan è un fedelissimo di Prandelli, che di lui non può proprio fare a meno. Sicuro del posto anche Claudio Marchisio, a dispetto di una stagione alla Juventus in cui non è stato titolarissimo: nelle convocazioni azzurre di Prandelli anche lui c’è sempre stato, se sarà titolare o meno poi è un altro discorso, ma un posto per lui dovrebbe esserci. 

COL BIGLIETTO GIA’ PRENOTATO – Dietro gli inamovibili, c’è chi è quasi sicuro del posto, a meno di cambi repentini d’idea dell’ultimo minuto. Potrebbe essere il caso di Daniele De Rossi: il centrocampista della Roma, di suo, sarebbe un titolare fisso, senza dubbio, non fosse per quel carattere focoso che, ben più di una volta, è andato a cozzare con l’idea di codice etico sventolata da Prandelli. Da qui a fine campionato, insomma, potrebbe combinarne una delle sue. Thiago Motta è poi uno dei giocatori preferiti di Prandelli, ma attenzione: subito dopo gli Europei del 2012, in cui era stato titolare, l’italo-argentino non fu convocato per un po’ di mesi per fare spazio a nuove leve. Possibile che il giocatore del Paris-Saint Germain vada comunque ai Mondiali, a meno che di sacrifici.

NEL LIMBO – Per nulla sicuri di andare al Mondiali poi tutta una serie di centrocampisti: presumibilmente tra questi solo due o tre potrebbe finire in Brasile. Marco Verratti, il miglior giovane italiano, ad esempio, avrebbe motivo di andarci, anche se negli ultimi mesi si sono diffuse voci in Francia, dove gioca, di una sua possibile esclusione: al momento ci sentiremmo di dire che, tra gli insicuri, il giocatore del PSG è forse il più sicuro della convocazione, anche viste le ottime prestazioni stagionali. Fuori e dentro dalla Nazionale sin troppo spesso il centrocampista della Fiorentina Alberto Aquilani: la sua convocazione è un terno al lotto, ma non va sicuramente esclusa, così come quella di Antonio Candreva, l’esterno di cui forse Prandelli, per questioni di modulo, potrebbe fare anche a meno. Il giocatore della Lazio, tuttavia, è duttile come pochi e può giocare anche al centro, da trequartista, una mossa che potrebbe convincere Prandelli in caso di forfait di uno dei big. Reduce da un’annata strepitosa Alessandro Florenzi: il giovane della Roma è diventato titolare a colpi di genio e di gol, difficile ipotizzare una sua esclusione, ma è anche vero che finora il ragazza ha messo insieme solo quattro apparizioni con gli Azzurri in due anni (condite da un gol). Un po’ più sicuro del posto la mente del centrocampo del Parma Marco Parolo: il suo campionato è stato quasi perfetto finora, la sua unica “colpa” forse quella di essere un doppione di giocatori già sicurissimi del posto.

I DELUSI – Con un piede fuori dalla Nazionale, proprio sulla deadline, molti giocatori che pure Prandelli aveva preso in considerazione in passato. Andrea Poli, paga forse troppo un’annata storta del Milan e la subalternità a Montolivo nel centrocampo rossonero: per lui poche speranze. Pochissime speranze anche per Emaniele Giaccherini, strano a dirsi per un giocatore che fino a un anno fa era praticamente il prediletto di Prandelli, anche vista la sua duttilità: quest’anno però al Sunderland per lui è andata decisamente male e l’esplosione da altri giocatori, a meno di colpi di coda di Prandelli, potrebbe costargli caro. Dicasi più o meno lo stesso per Alessandro Diamanti: andare in Cina, al Guangzhou di Lippi, è stata una scelta forse giusta in termini economici, un po’ meno per la visibilità, anche lui pare fuori dai giochi quasi certamente.

ADDIO – Praticamente sicuro di non andare in Brasile, al 99%, il centrocampista del Napoli Jorginho: mai una apparizione in Azzurro per lui fino a questo momento da quanto è stato naturalizzato italiano. Più o meno identico ragionamento per l’ex compagno di squadra del Verona Romulo: nonostante le buone prestazioni, l’impressione è che in questo caso Prandelli possa dare più spazio a giocatori che fino finora già convocati. 

L’INFOGRAFICA – Questa l’infografica del borsino azzurro: