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Inter, Capello: «Il pari del Napoli dà forza a livello psicologico ai nerazzurri, ma Inzaghi dovrà fare questo»
Le parole di Fabio Capello sulla lotta Scudetto dopo il pareggio del Napoli di ieri sera e la partita dell’Inter con la Fiorentina dopo il ko di giovedì
Intervenuto sulle colonne della Gazzetta dello Sport, Fabio Capello si esprime così sul pareggio di ieri sera del Napoli contro l’Udinese: un risultato che rappresenta una ghiotta occasione per l’Inter. La squadra di Inzaghi, qualora riuscisse a vincere stasera contro la Fiorentina, si avvicinerebbe ad un solo punto di distacco dai partenopei.
LA FRENATA DEL NAPOLI CON L’UDINESE – «È una frenata, senza dubbio, ma per me anche nelle difficoltà di ieri sera il Napoli ha dimostrato di poter credere legittimamente allo scudetto, perché è attrezzato per farlo. Più che le colpe della squadra di Conte, sottolineerei i meriti dei friulani: l’Udinese mi ha sorpreso, ha fatto una grande partita, non solamente dal punto fisico come anche altre volte si era distinta, ma pure sul piano tecnico».
OCCASIONE FALLITA PER METTERE PRESSIONE ALL’INTER – «Senz’altro a livello psicologico questo pareggio dà forza a chi sta dietro, sebbene l’Inter non abbia affatto una gara semplice stasera, contro quella Fiorentina che solo pochi giorni fa le ha rifilato un netto 3-0».
COSA NON HA FUNZIONATO NEL NAPOLI – «Per una volta, la squadra di Conte è stata meno fresca degli avversari. Anzi, nel finale mi è parso evidente come fosse addirittura l’Udinese ad avere più energie. Può capitare, i bianconeri hanno giocatori solidi, di peso e corsa. Tatticamente il Napoli solitamente riesce a vincere i duelli sugli esterni. Con le iniziative di Politano e Neres, gli inserimenti in avanti di Di Lorenzo e il terzino opposto, che ieri era Mazzocchi. Stavolta, però, l’Udinese non ha concesso nulla in fascia, chiudendo con tempismo e gamba. Così sono mancati i rifornimenti per Lukaku, ma anche per le invasioni in area di McTominay e Anguissa. Non a caso il gol è arrivato su di una palla inattiva, perché nelle azioni in movimento il Napoli è riuscito a creare poco. A proposito, che stacco McTominay…».
LUKAKU – «Ha avuto sì e no un pallone giocabile in area e la difesa bianconera è stata abile nello sporcare la sua conclusione. Ma ripeto, più che una colpa di Lukaku credo sia il risultato di una difficoltà di squadra nell’attaccare un’Udinese davvero sorprendente».
ORA L’INTER HA L’OCCASIONE DI ACCORCIARE A MENO 1 – «La mancata vittoria del Napoli è un’iniezione di energia per i ragazzi di Inzaghi, specialmente dopo la brutta sconfitta di Firenze. Ma attenzione, come ho già detto non sarà facile stasera a San Siro con la Fiorentina».
INZAGHI HA AVUTO IL TEMPO DI CORREGGERE I DIFETTI MOSTRATI AL FRANCHI? – «Mi auguro per lui di sì (ride ndr). All’Inter nel recupero è mancato soprattutto il ritmo di gioco. E il possesso lento ha finito per agevolare parecchio il piano tattico di Palladino: ai viola è bastato abbassarsi ed essere rapidi nel ripartire una volta che veniva riconquistata palla per mandare in tilt i nerazzurri. Ecco, io credo che Inzaghi abbia lavorato soprattutto su questo, per evitare il ripetersi di una partita simile a quella di Firenze».
COSA DEVONO FARE CONCRETAMENTE – «Velocizzare la manovra con frequenti cambi di gioco, muovere la difesa avversaria. Se non lo fa, resteranno i problemi visti giovedì e sarà complicato vincere».
ATALANTA DI NUOVO IN CORSA – «Ci deve credere pure Gasperini certo, perché nel calcio tutto è possibile, anche se io non penso che questo pareggio sposti molto nelle convinzioni del Napoli e del suo allenatore. Restano primi e non mi sembrano in crisi. Semplicemente hanno incontrato un’ottima Udinese»