Hanno Detto
Inter, Correa: «Questa la scelta giusta, me l’ha detto anche Veron»
Joaquin Correa, attaccante dell’Inter, si è raccontato in un’intervista ai microfoni di DAZN ripercorrendo la sua carriera
Joaquin Correa, attaccante dell’Inter, si è raccontato in un’intervista a DAZN ripercorrendo la sua carriera: le dichiarazioni.
TALENTO DA PICCOLO – «Non so, eravamo tanti: ero quello a cui piaceva di più sicuramente. Ho sempre giocato trequartista, ho iniziato lì: poi sono andato di qua e di là ma è stato sempre quello il mio ruolo».
SOPRANNOME – «È così da piccolo, tutti quelli che partono da lì e vanno a Buenos Aires, vengono chiamati così».
VERON – «La mia seconda partita è stata bellissima perché era l’ultimo giorno di Juan all’Estudiantes. Era una festa bellissima, tutti aspettavano la sua uscita dal campo: poi sono entrato io al suo posto. Questa foto la tengo a casa, è stato bellissimo. E’ stato più di un grandissimo giocatore, mi ha aiutato tanto non solo nel calcio. Insegnava tanto ai ragazzi, è stato importantissimo per me. Quando sono venuto all’Inter mi ha fatto i complimenti dicendomi che ho fatto bene e ho scelto la squadra giusta per me. Lo ringrazio ancora per quello che ha fatto».
SAMPDORIA – «È stato bellissimo, ho imparato tanto. Ho avuto qualche infortunio e cambiamento fisico negli allenamenti, però mi sono portato tante cose belle. Ho avuto compagni come Eto’o, tantissimi giocatori che mi hanno aiutato dentro e fuori dal campo. Non so se ero pronto, volevo venire in Europa a tutti i costi e piano piano sono riuscito a crescere: ogni passo è stato importante. Eto’o? Un giocatore pazzesco, arrivato a fine carriera ma dava tanti consigli: è stato un grandissimo giocatore».
GOL SBAGLIATO CONTRO L’INTER – «Ero già interista (ride, ndr). Una giornata bruttissima, ero da solo a Genova ed è stato bruttissimo. Sono le cose che ti fanno imparare, può capitare a chiunque: ho continuato a lavorare».
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