Inter-Fiorentina, amicizia e ruggini | Ts

In campo per il primo posto, ma emergono le frizioni

In ballo c’è il primo posto, ma la rivalità sconfina dal rettangolo di gioco. Le vecchie simpatie nerazzurre di Diego e Andrea Della Valle (il primo ha fatto parte del CdA di Moratti dal 1995 al 2001) si sono trasformate in rivalità dopo la vicenda Calciopoli. Si è creato, infatti, un solco nei rapporti tra la Fiorentina e l’Inter con conseguenze anche sul mercato. Non è casuale, come riportato da Tuttosport, che le due società non abbiano concluso un solo affare in questi anni e quando una delle due ci ha provato si è trovata di fronte un muro.

DAL MERCATO… – Nel 2006, ad esempio, la Fiorentina ha rifiutato 25 milioni di euro per la cessione di Luca Toni all’Inter, così come l’Inter ha rifiutato poi la cessione in prestito di Emiliano Viviano, tanto che poi intervenne il Palermo, acquistando la metà del cartellino del portiere, per sbloccare la situazione. Quest’estate, invece, l’Inter ha preferito cedere Marco Andreolli al Siviglia piuttosto che alla Fiorentina, che ha soffiato Mario Suarez ai nerazzurri.

…AI BILANCI – Non sono mancati gli attacchi frontali: da quello di Vincenzo Montella per il fair play finanziario, che ha portato alla replica di Roberto Mancini («Se ha dei dubbi venga in sede e potrà chiedere spiegazioni»), a quello del consigliere viola Panerai sulle presunte scorrettezze dell’Inter per Mohamed Salah e la gestione finanziaria del club («Se le società di calcio dovessero rispettare la trasparenza l’Inter sarebbe già retrocessa: che soldi sono, di chi, a partire dalle Cayman?»), che ha suscitato la reazione veemente del club meneghino («Nessuno si permetta di parlare a sproposito della nostra società»). Domani, però, il confronto andrà in scena solo sul terreno di gioco.