Inter, Mazzarri: «Ci diamo da fare, sono fiducioso» - Calcio News 24
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2013

Inter, Mazzarri: «Ci diamo da fare, sono fiducioso»

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INTER MAZZARRI AMBURGO ICARDI GUARIN KOVACIC – Walter Mazzarri ha tracciato il bilancio del ritiro, svolto dall’Inter in quel di Pinzolo, facendo capire cosa va e cosa invece va registrato. Il tecnico nerazzurro, intervistato per l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ha fatto capire che le amichevoli in programma negli Stati Uniti, con l’esordio contro il Chelsea di Mourinho, saranno utili per verificare forma e qualità della rosa dell’Inter: «Cosa mi è piaciuto? Tante cose a livello tattico. Loro erano più brillanti e però noi, dopo due giorni di riposo, rispetto alle due settimane in Trentino abbiamo avuto un cambio di passo. Abbiamo assorbito bene la fatica, provato a pressare alti e ci siamo dati molto da fare. L’errore sul gol del pareggio? Un errore come quello di Andreolli ci può stare, anche perché poi lui ha fatto bene. L’ho provato centrale perché Samuel e Chivu non stavano benissimo e Ranocchia era reduce da un problema intestinale. La trasferta negli Stati Uniti? Affronteremo alcuni dei top club d’Europa, sarà un bel banco di prova e contro il Chelsea alzeremo ulteriormente l’asticella. E’ inevitabile che più il test è duro e più si rischia di avere difficoltà, ma le amichevoli estive servono per correggere gli errori, per dare un’identità alla squadra e per verificare se il gruppo ha recepito quello che l’allenatore gli ha proposto. Sono fiducioso, vedo la squadra crescere giorno dopo giorno. Gli stimoli dopo una stagione negativa? Nel calcio moderno attingere alle motivazioni è fondamentale e questa deve essere una bella base di partenza per far meglio della scorsa annata, ma resta fondamentale l’organizzazione. Se i giocatori vagano per il campo e non sanno quello che devono fare, gli stimoli non servono a niente. Per questo insisto sulla necessità di essere una squadra. L’Inter come la Juve di Conte? Non voglio fare paragoni con altre squadre: mi interessa solo parlare di noi. Quella Juve e questa Inter hanno in comune solo i piazzamenti in due annate deludenti perché loro fecero un certo tipo di mercato. La crescita di Icardi? Il gol contro l’Amburgo gli farà bene: segnare per un attaccante è sempre importante. Sta crescendo, mi è piaciuto come ha lavorato per la squadra. Guarin e Alvarez a centrocampo? In fase difensiva hanno fatto bene anche contro l’Amburgo e qualche movimento interessante per gli inserimenti loro o degli esterni lo hanno fatto. Stiamo lavorando e abbiamo bisogno di un po’ di tempo.»