Inter: Suning ha già inserito mezzo miliardo nelle casse nerazzurre
Connettiti con noi

Inter News

Inter: Suning ha già inserito mezzo miliardo nelle casse nerazzurre

Pubblicato

su

zhang inter

La strategia di Zhang per l’Inter: dall’aumento di capitale, ai prestiti, ai contratti di sponsorizzazione

496 milioni. Ecco la cifra che Zhang Jindong e la sua multimiliardaria azienda “Suning” ha già investito nelle casse dell’Inter. Da fine giugno 2016 a oggi non è stato un percorso esente da errori: dall’acquisto flop di Gabigol (33 milioni e 1 rete) al ruolo da presidente lasciato al venditore Erick Thohir, ma un fatto è indubbio: il colosso di Nanchino è solido, ambizioso e tiene particolarmente all’operazione Inter, altrimenti non avrebbe già speso tutta quella montagna di quattrini, tranquillamente sostenibile per un gruppo che vanta un fatturato di 45 miliardi, e ha appena siglato una partnership strategica da 2,5 miliardi con Evergrande per lo sviluppo dei canali di vendita.

I numeri sono incredibili: i cinesi hanno pagato 128 milioni per liquidare i vecchi soci e contestualmente hanno aderito all’aumento di capitale nell’assemblea convocata in quella stessa data versando nelle casse del club 142 milioni. Da quel momento non hanno smesso di iniettare soldi.
Già il giorno dopo, primo prestito da 40 milioni; poi altri 177 milioni prestati nel corso dell’esercizio 2016-17 e, infine, 81 milioni tra luglio e agosto di quest’anno. Finanziamenti  che hanno fruttato, con interessi annui del 7,7% fino a fine febbraio 2017 e del 6,5% successivamente, tanto che gli oneri del bilancio nerazzurro si sono appesantiti di 13,3 milioni nella scorsa stagione proprio per il pagamento degli interessi, mentre il rimborso del capitale dovrà avvenire entro giugno 2019.
Si tratta di tanti quattrini che hanno consentito di mettere solide fondamenta al patrimonio fin lì sofferente dell’Inter, di coprire le spese di una gestione corrente ancora in perdita e di ringalluzzire il budget per il mercato, che nella scorsa stagione ha registrato di 89 milioni di acquisti al netto delle cessioni.

La terza via per aumentare il capitale dell’Inter sono stati gli accordi commerciali: la proprietà, ha già fatto arrivare nelle casse nerazzurre 56 milioni. In primis il mega contratto per la denominazione dei centri di Appiano e Interello, per la sponsorizzazione delle divise di allenamento e per il co-branding (cioè l’utilizzo del marchio Inter in abbinamento con Suning) sul territorio cinese. In più, nella scorsa stagione sono arrivati dal gruppo Suning altri 12 milioni: 8 per l’apertura delle academies in Cina, 3,5 per la condivisione di personale tecnico e professionale e 0,5 per la cessione dei diritti del canale tematico in Cina a PPT.
Ora il piano è di cercare di contenere le spese pazze fino a Giugno, estinguendo definitivamente il Fair Play Finanziario per poi liberare tutta la potenza di fuoco cinese.
Sicuramente il dato che stupisce è il fatto che i cinesi hanno speso per l’Inter quasi il triplo di quanto abbiano fatto gli americani, in 6 anni. La cordata Usa, azionista di maggioranza dal 2011 della Roma (James Pallotta è presidente dal 2012), ha effettuato infatti, finora versamenti per 170 milioni, più 18 milioni di prestiti al 30 giugno 2017.