2015
Inter, Thohir resta fino a lunedì: l’agenda
Molti temi caldi: dagli sponsor al ruolo di direttore generale
L’entusiasmo che si respira alla Pinetina ha coinvolto anche Erick Thohir, che ha deciso di prolungare la sua permanenza a Milano per seguire a San Siro la sfida contro la Fiorentina. Ieri il presidente dell’Inter ha dedicato la giornata intera al club nerazzurro: in mattinata il CdA, in serata la cena con Massimo Moratti. Nel mezzo l’incontro con Roberto Mancini, a cui ha chiesto di proseguire per la strada tracciata. E ha accolto la notizia degli oltre 60 mila biglietti venduti per il big match contro la Juventus, match per il quale il magnate indonesiano tornerà a Milano.
TEMI CALDI – Si fermerà sino a lunedì Thohir, che deve confrontarsi con l’amministratore delegato Michael Bolingbroke e con l’allenatore Roberto Mancini per parlare dell’uscita del direttore generale Marco Fassone. Secondo La Gazzetta dello Sport, il patron nerazzurro chiederà al tecnico un contatto ancor più stretto con la dirigenza, anche se si sta cercando un sostituto di Fassone. Un altro tema caldo è quello del main sponsor: c’è la proroga sino a fine ottobre per il rinnovo o meno con Pirelli, opzione quinquennale a 12-15 milioni a stagione a seconda della Champions, ma si stanno cercando delle alternative. In standby la firma con Seat per la fornitura delle auto dopo il caso scoppiato negli ultimi giorno attorno alla Volkswagen. La Nike, intanto, ha fretta, perché vuole sapere se deve produrre le maglie con la scritta Pirelli o meno: farlo in un secondo momento costerebbe di più. Ma, come evidenziato dal Corriere dello Sport, l’Inter ha intanto aperto due uffici commerciali a Washington e Giacarta. Quest’ultimo sarà diretto da Richard Lamb, ex Manchester United.
RECORD DA BATTERE – Ieri intanto Massimo Moratti è tornato a parlare di Inter, partendo, come riportato da Tuttosport, da mister Mancini: «È sempre lo stesso, con grande professionalità e caparbietà. Lo scorso campionato, che è andato male, è inoltre servito. Ora i meriti sono per l’80% suoi. Tutti i record sono fatti per essere battuti, speriamo che questa squadra possa superare quelli del passato. Mi piace molto Medel: messo in difesa il piccoletto è fantastico. Kondogbia è ancora giovane, non si può pensare diventi subito come Vieira. La Juventus in crisi? Non è mai facile ripartire dopo aver cambiato molto, anche se sono stati presi grandi giocatori. A preoccupare non sono i punti di ritardo quanto i tanti episodi poco fortunati a loro sfavore».