Italia, Astori: «Obiettivo? Ritagliarmi sempre più spazio»

ITALIA CAGLIARI ASTORI PONTISOLA – Intervistato dai microfoni del ‘Corriere della Sera‘, Davide Astori, centrale del Cagliari e della Nazionale azzurra, ha rilasciato alcune dichiarazioni circa l’amichevole svolta con il Pontisola, squadra in cui ha mosso i primi passi da giovane, premiata per il trofeo Fair Play della Lega Nazionale Dilettanti. Queste le dichiarazioni di Astori: «Sono emozionato. Sono cresciuto lì, devo ringraziare l’ex presidente Airoldi e tutto lo staff, perché è stato un passo importante prima di raggiungere il Milan. Tre stagioni che rappresentano un ricordo ancora vivo nella mia carriera. Mi hanno aiutato molto ad arrivare qui. Perché fui preso? La società era affiliata al Milan, così i rossoneri mandavano spesso un osservatore alle partite. Io giocavo con ragazzi più grandi di me. Dopo un anno di corteggiamento, di provini, sono arrivato a vestire la maglia del Milan con i giovanissimi regionali. Insieme a dodici, tredici giocatori nuovi. C’era sempre molto ricambio».

NAZIONALE – Astori interviene anche sui prossimi impegni in azzurro: «Vogliamo guadagnare la qualificazione in anticipo, con le prossime due partite. Potremmo arrivare al Mondiale con le certezze della Confederations Cup e dell’Europeo. Obiettivo personale? Ritagliarmi sempre più spazio. Intanto ho giocato una partita ufficiale in Brasile a giugno, spero di riuscire a inanellare presenze anche in queste qualificazioni. Momento più intenso? Il momento degli inni, capisci che non rappresenti solo una città. Ci sono pressione e orgoglio».