2014
Italia, Gilardino a pezzi. E Criscito: «Spero non sia finita»
La delusione dei due giocatori, esclusi dalla lista dei pre-convocati per il Mondiale.
ITALIA ZENIT SAN PIETROBURGO CRISCITO – Escluso e deluso Domenico Criscito, che si aspettava la convocazione del commissario Cesare Prandelli nella lista dei 30. Ma il terzino dello Zenit San Pietroburgo è stato sorpassato da Darmian e Pasqual. Se Alberto Gilardino, altro escluso eccellente, ha deciso di annullare gli impegni in programma oggi per rifugiarsi in famiglia dopo quello che considera il “tradimento” dell’allenatore dell’Italia, Criscito ha sfogato la sua amarezza ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”: «Ci sono rimasto male, non me lo aspettavo, è un momento brutto. Non me la spiego. Due anni fa saltai l’Europeo per un motivo particolare (l’inchiesta sul calcioscommesse, poi risoltasi in un’archiviazione per il difensore, ndr), ma sapevo che non c’entravo nulla e me ne feci una ragione. L’anno scorso saltai la Confederations Cup per grave infortunio e pazienza, che cosa puoi fare contro la sfortuna? Stavolta pensavo di esserci e invece niente. Sono dispiaciuto e un po’ nervoso, ma devo trovare la forza di andare avanti. La vita e la carriera continuano».
LE SCELTE – «Telefonata con Prandelli? No, ancora no. Ho appreso tutto dalla televisione. Il mister fa delle scelte tecniche, bisogna accettarle. E’ difficile crederlo oggi, ma spero che la mia storia in Nazionale non si chiuda qui». All’attacco l’agente Andrea D’Amico: «Decisione incomprensibile. Criscito ha esperienza internazionale, gioca in un club d’alto livello europeo. Al suo posto Prandelli ha convocato giocatori che in Europa non hanno fatto nulla di rilevante».