2012
Juventus, Buffon: “Contro il Lecce ho temuto il peggio…”
Gigi Buffon è stato il protagonista di una lunga intervista rilasciata per Tuttosport. L’estremo difensore della Juventus è partito dalla gara di una settimana fa contro il Lecce, che poteva costare molto cara alla formazione bianconera, a causa di un suo clamoroso errore: “Mi vengono in mente due scene. La prima: io che da terra guardo Bertolacci segnare e mi dico… tranquillo, questo è solo un film, adesso succede qualcosa, magari sviene. Non è una bella sensazione, anche se con Conte e i miei compagni all’inizio della stagione avevamo messo in preventivo che potesse capitare un patatrac. La seconda è il silenzio immediatamente successivo alla boiata. Che ti ammazza. Lì ti chiedi: mi massacreranno o mi spalleggeranno? A me sembrava di aver tradito la fiducia dei compagni e dei tifosi. Sono ancora il migliore al mondo? Non si può stabilire con sicurezza, dipende dai periodi. Eppure posso garantire con assoluta sincerità che non molte volte mi sono sentito così bene e cob una tale armonia psicofisica. La differenza tra i portieri scaturisce dalla minore percentuale di errore. Quest’anno ho sbagliato solo una volta: una svista da giocatore, non da portiere. Le polemiche del passato appartengono appunto al passato. Nulla che mi abbia sorpreso, sia chiaro… Semmai mi ha dato fastidio che, disputate appena 17 partute dopo sette mesi di inattività, qualcuno possa aver identificato in Buffon il problema della Juventus. Una Juventus che è arrivata settima e non prima tra l’altro… Differenze con la Juve del passato? Quella della Triade era una corazzata, quasi inespugnabile. Quella di Cobolli Gigli e Blanc era frizzante ma le mancava la cattiveria agonistica per vincere. Questa è la Juve della rinascita e a mio avviso è anche la più importante, perchè si riparte da qui.”