Juventus, Cei: ?L?assenza di Conte pesa in Europa?

CHAMPIONS LEAGUE JUVENTUS CEI – Psicologo dello sport, nonché autore di diversi libri, Alberto Cei ha analizzato per Tuttosport le difficoltà mostrate dalla Juventus in Europa con la sua lente d’ingrandimento: «E’ un errore pensare che si possa avere lo stesso atteggiamento, quale che sia la competizione. E la pressione agonistica non è determinata solo dagli avversari, ma anche dall’ambiente, dal contesto, dalle aspettative. Per la Juventus, ad esempio, è stato più semplice affrontare il Chelsea, in un match in cui aveva poco da perdere, che il Nordsjaelland. Se sai di avere a disposizione un solo risultato buono, entri in campo con uno stato d’animo differente».

L’assenza di Conte in panchina complica le cose?

«Sì, in casi come questi l’assenza dell’allenatore pesa. La presenza di Conte, con il suo approccio da condottiero, sarebbe di grande aiuto. Un aiuto di cui in campionato non c’è più bisogno, non se ne sente la necessità, ma che in Champions può fare la differenza».

C’è il rischio di panico da… sindrome di pareggite?

«La sindrome da pareggite c’è già. Ora non si può far altro che far leva sull’orgoglio della squadra».