Juventus, Conte: «Champions? Qui no». E irrompono Montella e Mihajlovic - Calcio News 24
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2014

Juventus, Conte: «Champions? Qui no». E irrompono Montella e Mihajlovic

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conte figlia esultano maggio 2014 ifa

Le ultime sul futuro della panchina bianconera, in attesa del verdetto su Conte.

JUVENTUS CONTE – Sempre più lontano dalla Juventus il “guerriero” Antonio Conte, mai sazio: con l’avvicinarsi del traguardo dei 100 punti (potrebbero arrivare a 102 con una vittoria sul Cagliari), si allontana l’allenatore dalla panchina bianconera. E’ un insaziabile Conte, che però non vuole prendere in giro i tifosi, gettando loro fumo negli occhi sul delicato discorso dell’assalto alla Champions League.

LE DICHIARAZIONI – Nel post-partita Conte ha dichiarato: «Noi come l’Atletico Madrid? Io non prendo in giro i tifosi per fare simili accostamenti. Ribadisco, sono stati tre anni fantastici dove ho chiesto tantissimo. So di poter contare su un materiale umano importante, quello che dovevo dire l’ho detto alla società, tra poco faremo chiarezza. Abbiamo discusso di tutto, ci sentiremo ancora nei prossimi giorni e poi tireremo le somme. Comunque finisca, resteremo sempre amici, questo ci tengo a dirlo, sia con la famiglia Agnelli sia con Marotta e Paratici. Io stanco o stressato? Ho sempre dato tutto, ogni anno, qualunque squadra abbia allenato. Mi piace studiare, crescere giorno dopo giorno. Mi piace migliorare e migliorarmi. Anche per questi motivi è arrivato un titolo così bello. Il sogno è la Champions. L’ho vinta da giocatore e la vincerò da allenatore, ne sono sicuro. Se però oggi mi chiedete se è possibile conquistarla in questo momento con la Juve, vi dico di no. Se ci sarà qualcosa di intrigante continuerò. Perché dopo mesi che sto a casa con la mia famiglia, io non riesco a star fermo e ho tanta voglia di calcio: non mi prenderò un anno sabbatico. Zidane? Su Zizou dovete chiedere a Marotta: Zidane per me è come un fratello, ho giocato e vinto tanto al suo fianco, sono contento che sia collaboratore di Ancelotti, gli auguro ogni fortuna. Su Morata dico che è un giovane molto interessante. Garcia? La dialettica fa parte di strategie mirate per destabilizzare l’avversario, la comunicazione è importante, ma a volte se ne abusa: può essere un’arma a doppio taglio, va gestita al meglio».

GLI SCENARI – Il primo contatto, intercorso giovedì scorso a Vinovo, non è stato positivo. Il discorso verrà ripreso e i tifosi aspettano. Appuntamento nel giro di 24-48 ore, ma le posizioni sono distanti: la Juventus non ritiene conveniente chiudere un ciclo, ringiovanire la rosa con 10-12 elementi nuovi e dare il via ad un progetto internazionale con un respiro internazionale. Un piano obbligato per Conte dopo i successi in Italia. Potrebbero servire 100 milioni di euro per accontentare l’allenatore leccese, ma intanto la società bianconera valuta Roberto Mancini, Luciano Spalletti, Massimiliano Allegri e Vincenzo Montella. Il grande sogno è uno tra Jurgen Klopp e Diego Simone, ma tra gli outsider spuntano Unai Emery e Sinisa Mihajlovic. C’è grande fermento nella Juventus, che, secondo “La Gazzetta dello Sport”, sarebbe disposta a sborsare 7 milioni di euro per liberare Montella dalla Fiorentina.

L’OUTSIDER – Intanto Sinisa Mihajlovic lancia segnali alla Sampdoria: «Il mio futuro? Preferisco prima parlare con la società. Non ho detto di non essere sicuro di voler restare alla Sampdoria, ma dobbiamo incontrarci per parlare e questa settimana lo faremo. Ci troveremo attorno ad un tavolo ed esporremo i nostri progetti. Ho sentito che la Juve sarebbe interessata a me ma sono solo voci che non possono essere vere perché io sono una persona leale e onesta e non mi metto a trattare con altri club se ho un contratto in essere con la Sampdoria. Non sono uno che sta seduto su due panchine contemporaneamente. Per cui al momento non c’è stato nessun contatto e non ho sentito nessuno. Certo, se dopo il vertice di questa settimana una o l’altra parte dovesse capire che non c’è intesa o non ci fossero i presupposti per continuare allora inizierò a guardarmi intorno».