Juventus, Del Neri: "No rivoluzione e Marchisio futuro capitano" - Calcio News 24
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2009

Juventus, Del Neri: “No rivoluzione e Marchisio futuro capitano”

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La Gazzetta dello Sport ha intervistato in esclusiva questa mattina il tecnico della Juventus, Luigi Del Neri, il quale ha parlato a lungo di quella che sarà  la nuova Juve: “Aggressiva, applicata, organizzata. Il mio obiettivo è far sì che gli avversari ritornino a preoccuparsi della Juve, non esiste che accada il contrario. Essere concreti, curare il particolare, attaccare e difendere nello stesso tempo. Cosa mi ha detto il presidente Andrea Agnelli? Mi ha detto tre parole, tutte uguali: lavoro, lavoro, lavoro. Ho conosciuto un uomo giovane, di grande spessore umano e tecnico, nel senso che di calcio capisce. Ho l’impressione che mi abbia scelto lui in persona perchè di me sapeva vita, morte e miracoli. Rivoluzione? No, non si butta il bambino via con l’acqua sporca. Questo gruppo ha dei valori, ha racimolato 55 punti che non sono pochi. Ci saranno cambiamenti e aggiustamenti, non stravolgimenti. Il futuro di Del Piero e Buffon? Per me sono due campioni su cui contare. Rappresentano un patrimonio di classe, esperienza e personalità . Un’annata storta non può cancellare Buffon e Del Piero. Chi sarà  il capitano? Del Piero è il capitano carismatico della Juventus. Per il futuro penso a Marchisio, elemento importante, centrocampista interno e non esterno. E’ giovane, ha temperamento, mi piace. Diego? Io non sono il tipo di allenatore che adatta la squadra a un giocatore. E’ il singolo che deve adeguarsi al gruppo. Felipe Melo? Si parla di un nazionale brasiliano. Vedremo. Io dico: questa squadra ha dei valori, non disperdiamoli. Amauri? Non esiste che sia quello visto nell’ultimo campionato, può dare tanto di più. I calciatori della Samp che sono stati accostati? Non lo so, non dipende da me. Parliamo di calciatori importanti, che farebbero bene dappertutto. Insisto, però: la Juve non va rifondata, ma rimodellataChe rinforzi ho chiesto a Marotta? Beppe mi conosce benissimo, sa di quali giocatori ho bisogno. Gli esterni come prima cosa, ne servono diversi. De Ceglie è un laterale basso, io ho necessità  di gente che stia più su, che attacchi”.