2014
Kramer nome giusto ma ad un mese dalla Champions il Napoli è un cantiere
Il punto sul calciomercato del Napoli ad un mese dal preliminare di Champions League
NAPOLI KRAMER CALCIOMERCATO – E’ il solito tormentone delle ultime estati partenopee: il popolo spinge per il tanto agognato scudetto ma la realtà racconta di un livello della competizione ancora elevato. La Juve resta la Juve, la Roma si sta adeguatamente strutturando per resistere sul doppio fronte, la Fiorentina recupera Gomez e Rossi e non è escluso che le milanesi o perché no una Lazio dalle rinnovate ambizioni possano quantomeno dare fastidio.
LO STATO DELL’ARTE – Seppur si fatichi a definire le trattative di cui tanto si discute il Napoli alcune operazioni le ha chiuse: i nomi sono quelli di Andujar, Koulibaly e Michu. Il primo, formalmente in azzurro già da sei mesi, è la toppa in attesa degli sviluppi: il Napoli, al di là delle smentite di rito, continua a lavorare sul fronte Reina per garantire a Benitez un portiere di massima affidabilità già dal turno preliminare di Champions League, lì dove con ogni probabilità Rafael non avrà ancora recuperato dall’infortunio al legamento crociato del ginocchio. Kalidou Koulibaly, difensore centrale francese classe ’91, viene dal Genk – dove ha giocato da titolare per due stagioni – e dalle prime battute da nuovo calciatore del Napoli sembra dotato di buona personalità: porta in dote centimetri ad una squadra non altissima e scaltrezza con entrambi i piedi, tutto il resto è un’incognita perché totalmente diverso sarà il palcoscenico in cui svolgere la propria parte.
MICHU AUMENTA LE POSSIBILITA’ – Miguel Pèrez Cuesta, in arte Michu, è invece già un calciatore noto ai più: classe ’86, a 25 anni la prima stagione in massima divisione (Rayo Vallecano) che gli è valsa il passaggio allo Swansea City. In Premier League ha brillato prima del pesante infortunio alla caviglia per duttilità tattica, tempi di inserimento e capacità realizzativa: Benitez, che lo ha voluto in primissima persona, spera di ritrovare proprio il calciatore della stagione 2012-13 (ventidue reti stagionali). E dunque una pedina in grado di agire dietro la punta come da riferimento offensivo per fungere da alternativa di livello sia a Marek Hamsik che a Gonzalo Higuain.
IL PIATTO CALDO – Stando almeno a quanto più volte ribadito dai vertici dirigenziali e considerando la duttilità di Henrique, in difesa non arriverà nessun’altra pedina. E’ nel settore di centrocampo che dovrebbe concretizzarsi la vera rivoluzione: in uscita Behrami e Dzemaili, non propriamente confacenti alle esigenze tattiche di Benitez, ecco che arriverebbero due nuovi mediani da 4-2-3-1 puro. Il nome bollente è quello di Cristoph Kramer (’91), campione del mondo con la Germania, di proprietà del Bayer Leverkusen ma in prestito al Borussia Monchengladbach: se il tecnico spagnolo cerca un centrocampista di corsa ma che sappia far ripartire l’azione più velocemente di quanto sia riuscito a chi già in organico nella scorsa stagione, il nome del tedesco è quello giusto. Non ancora un top player – nel mercato attuale il Napoli non può dirottare su determinati profili già palesemente affermati – ma un candidato a diventarlo. Peccato per il feeling mai nato tra Benitez e Behrami: se c’è uno svizzero da non cedere quello è proprio lui.
L’IDEA DI PRENDERNE DUE – Non solo Kramer dunque, sempre a patto che si riesca a definire una trattativa tutt’altro che chiusa: al dinamico tedesco ecco l’idea di aggiungere un metodista più classico per comporre un reparto completo con gli intoccabili Inler e Jorginho. Le attenzioni della società sembrano rivolte su quel Lucas Leiva – già noto a Benitez dai tempi del Liverpool – che svolge con diligenza il ruolo di tipico centrocampista difensivo a protezione della linea. Il Napoli lo vuole in prestito considerando i malanni fisici che lo hanno condizionato negli ultimi tempi e dunque non sono affatto da escludere sorprese inerenti a nomi mai circolati finora. Mercato in evoluzione, la chicca (offensiva) per elevare con forza le ambizioni di questo Napoli potrebbe arrivare nelle ultime ore di mercato con i soldi della Champions League in mano: ad oggi si lavora sulla spina dorsale, sulla sostanza, a patto però di non fare tardi. Il ritiro estivo di Dimaro è già iniziato e proprio alla sfida chiave del preliminare di Champions (andata 19/20 agosto, ritorno 26/27) manca meno di quel che si pensi.