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La Juventus va Pjanic ma…al Cuadrado

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Juventus a due velocità: Pjanic continua a non convincere mentre Cuadrado sfreccia sulla fascia destra, anche in Europa. Le ultimissime notizie

La Juventus cerca il colpo del ko domani sera allo “Juventus Stadium“. I bianconeri affronteranno il Lione nel match di ritorno dei gironi di Champions League e “La Gazzetta dello Sport” prende spunto dalla Tav, la ferrovia Torino–Lione (o Nuova Linea Torino–Lione, abbreviato spesso con NLTL, comunemente nota come TAV), per parlare dei due leader della Juventus che viaggiano a velocità differenti: il No-Tav Pjanic non brilla per velocità d’adattamento, il Sì-Tav Cuadrado sta ormai sfrecciando.

TROPPO PJANIC – Nella Juventus capolista ci sono ancora troppi enigmi e uno di questi è sicuramente Miralem Pjanic. Il bosniaco non è mai stato troppo continuo nel corso della sua carriera ma in casa Juventus, probabilmente, si attendevano qualcosa in più dall’ex Roma (seconda operazione di mercato più costosa, dopo Higuain). A essere molto più lento del previsto è l’adatta­mento del gioiellino bosniaco nel nuovo marchingegno di Al­legri. La velocità di pensiero e di giocata sembra essere rimasta nella Capitale. Il bosniaco fatica a trovare la posizione (per molti non è adatto a fare la mezzala e nemmeno il regista) e il confronto con Pogba pesa come un macigno. Dal punto di vista fisico non c’è storia ma scarseggia soprattutto la personalità. Il bosniaco ha ancora bisogno di tempo.

SI VIAGGIA AL CUADRADO – Sulla corsia destra c’è un freccia rossa ad alta velocità pronto a sfrecciare in Serie A e in Champions League. Un treno che ha una velocità al Cuadrado. Il colombiano ha voluto fortissimamente il ritorno alla Juventus e i fatti gli stanno dando ragione. Il colombiano produce calcio solo ad alta fre­quenza, con la palla attaccata al piede e la testa che col tempo ha imparato a restare alta. L’ex Chelsea è il primo cambio di Allegri, un uomo da sfruttare soprattutto a gara in corso ma non solo.