2013
Lazio, cade l’illecito: Mauri verso i 6 mesi di stop, ammenda al club
La Commissione Disciplinare al lavoro per preparare le sentenze: la Lazio può sorridere
LAZIO MAURI CALCIOSCOMMESSE – Mauri e la Lazio possono sorridere: secondo infatti quanto emerso nelle ultime ore – e riportato dal ‘Corriere dello Sport’ – l’accusa di ‘illecito sportivo’, che avrebbe costretto Stefano Mauri a 4 anni e mezzo di stop e la Lazio a 6 punti di penalizzazione, è caduta sotto i colpi degli avvocati del capitano biancoceleste. La notizia è ancora ufficiosa, ma tutto fa pensare che dopodomani, quando la Commissione emetterà la sentenza, vi sia il colpo di scena. L’impianto accusatorio preparato nella requisitoria è risultato troppo fragile e, inoltre, sta cadendo anche la credibilità di Gervasoni.
DIFESA – La Commissione Disciplinare, presieduta da Sergio Artico, ha dato credito al lavoro svolto dai legali di Mauri, i quali – oltre a far leva sul principio de ‘in dubio pro reo’, ossia se c’è un dubbio si giudica in favore dell’imputato – hanno anche smontato l’accusa del ‘flusso di scommesse nell’agenzia ‘vicina’ al giocatore’: prima di Lazio-Genoa, ci sono state 86 giocate sul match, di cui solo 7 risultano vincenti e 6 su sistemi, e, inoltre, l’ultima giocata risale a 30 minuti prima del famoso incontro tra Zamperini e Mauri. La novità, dunque, è che Mauri sarà prosciolto dall’accusa di illecito riguardo quel match, ma dovrà comunque scontare sei mesi di stop per l’altra gara in questione, Lecce-Lazio. L’illecito, non commesso, si trasforma in omessa denuncia: 6 mesi al capitano laziale e a Ferrario del Lecce, con ammenda ad entrambi i club. Se dovesse essere confermata la sentenza, Palazzi è già pronto a ricorrere in appello per rimettere in discussione l’esito davanti alla Corte di Giustizia Federale.