Lazio, Lotito: «Tifosi lamentosi prendano un'aspirina» - Calcio News 24
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2013

Lazio, Lotito: «Tifosi lamentosi prendano un’aspirina»

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Il numero biancoceleste è un fiume in piena parlando del caso Yilmaz e non solo

CALCIOMERCATO LAZIO LOTITO GALATASARAY YILMAZ – Clima teso in casa Lazio dopo l’ultimo mercato: saltato all’ultimo l’attaccante Burak Yilmaz dal Galatasaray, molti tifosi non sono contenti dell’operato biancoceleste. Il numero uno laziale Claudio Lotito oggi, a margine di un evento, non le ha mandate a dire. 

ASPIRINE – «Ai tifosi che si lamentano del mercato non rispondo: chi non è contento si prenda un’aspirina. La Lazio è l’unica società che non si è privata dei propri gioielli. Ha speso 28 milioni, abbiamo 22 titolari, con ricambi di altissima qualità. L’anno scorso si lamentavano che c’era solo Ledesma regista, quest’anno c’è Biglia e si lamentano lo stesso. Il tifoso deve tifare e andare allo stadio. Yilmaz? Non era nei nostri piani, ci è stata presentata questa opportunità chiaramente non precostituita, perché la Lazio aveva già acquistato Perea. Non ci sono state le condizioni. Ci saranno conseguenze di carattere penale per comportamenti non all’insegna dei valori dello sport, da parte di alcuni interlocutori. Non parlo del Galatasaray, si sono comportati in maniera corretta, con loro avevamo trovato l’accordo e anche con lo stesso giocatore era stato siglato l’accordo. I problemi sono nati al momento della stipula, quando ho ritenuto di non dover soggiacere a ricatti ed estorsioni. A posteriori abbiamo fatto bene così», le parole di Lotito da “lazionews24.com”

CASO BERISHA – «Non parlo con i direttori sportivi (come quello del Chievo, ndr), al massimo parlo con i miei omologhi. Sorrido perché penso di conoscere molto bene le norme sportive, visto che sono un organo deputato a farle applicare. Sartori ancora parla di un contratto in scadenza nel 2013, forse dimentica che andava in scadenza nel 2014, perché così è stato riferito dalla federazione svedese. Il nostro contratto ha avuto l’avallo della Federazione svedese e il transfer della federazione italiana, tutto il resto sono chiacchiere e teorie dei procuratori. Non mi interessa di cosa abbia fatto il Chievo, visto il rapporto di amicizia e stima reciproca con Campedelli. Come presidente della Lazio mi assumo la responsabilità del comportamento della Lazio. Bisognerebbe capire come mai il Kalmar non sapeva che Berisha avesse firmato con il Chievo. La norma obbliga di contattare i giocatori solo previo raccomandata con ricevuta di ritorno in cui si comunica che si vuole contattare il giocatore. Il Chievo credo ne faccia un fatto legato al comportamento del giocatore, con noi non ha nulla di cui lamentarsi», il commento finale di Lotito.