Lecce, Ramadani: «Qui è la squadra giusta per me»
Connettiti con noi

Hanno Detto

Lecce, Ramadani: «Bastato poco per convincermi: è la squadra giusta per me»

Pubblicato

su

Ramadani

Le parole di Yiber Ramadani, centrocampista del Lecce e tra i protagonisti della squadra di Roberto D’Aversa

Yiber Ramadani, 27 anni, nato in Germania e nazionale albanese, è uno dei giocatori che spiega la buona stagione del Lecce. Chiamato alla non facile responsabilità di sostituire Hojlund, il giocatore vi sta riuscendo e si è raccontato in un’intervista al Corriere dello Sport.

LA STAGIONE – «Sicuramente la stagione è cominciata nel miglior modo possibile, ma sappiamo bene che non è ancora finita…».

LEADER – «No, leader direi di no perché ce ne sono tanti nel nostro gruppo. É chiaro, però, che in questo ruolo c’è bisogno di enorme personalità. Io mi sento bene, quella di centrocampista centrale è una posizione che mi piace. A tal proposito ci tengo a precisare una cosa. I punti che abbiamo conquistato sono frutto degli sforzi che il gruppo, con unione e compattezza, ha saputo compiere fino a questo momento».

EREDE DI HOJLUND – «Devo ammettere che D’Aversa mi ha aiutato tanto. Mi ha spiegato cosa vuole da me e in quali aspetti poter migliorare. E quando con lui ne parliamo insieme, mi sento bene. É vero, ho preso il posto di un calciatore come Morten che lo scorso anno per i tifosi era un beniamino, ma è anche grazie al loro supporto che fin qui ho avuto un rendimento importante. La loro vicinanza mi ha spinto, giorno dopo giorno, a dare tutto e di più in campo».

COME CORVINO L’HA CONVINTO – «Con una telefonata. Quando il mio procuratore ha parlato con il direttore, immediatamente abbiamo capito che il Lecce era la soluzione giusta per me. Davvero, è bastato poco…».

IL FUTURO – «In questo preciso istante il mio primo e unico obiettivo è quello di salvare il Lecce, prima dell’ultima giornata di campionato. Dopodiché vedremo cosa si potrà fare, ma abbiamo una missione chiara e sono focalizzato su quella».