2014
Liga, braccino Atletico? Di sicuro incredulità Barca
Fuori il Real, terzo con Ronaldo e Bale in attesa della finalissima di Lisbona: al Camp Nou il verdetto definitivo
LIGA ATLETICO MADRID BARCELLONA REAL – Dal penultimo turno del campionato spagnolo non è arrivato il tanto atteso verdetto definitivo ma la prima sentenza in chiave scudetto è stata emessa: il Real Madrid è fuori, la sconfitta di Vigo (2-0) estromette i Blancos dalla contesa dei novanta minuti finali e rimanda i sogni di gloria alla prossima finale di Champions League, proprio contro l’Atletico in quel di Lisbona.
LA SITUAZIONE – Lotta a due quindi: la classifica recita Atletico Madrid 89, Barcellona 86, Real Madrid 84. Uomini di Ancelotti troppo lontani dalla vetta, terzo posto con Ronaldo e Bale quantomeno singolare ma c’è la tanto attesa decima (o comunque la finale) a dare forza e valore alla stagione, titolo che resta faccenda delle prime due forze della Liga. E l’incredibile destino le mette faccia a faccia in un’ultima gara di campionato di cui non si ricordano precedenti: sarà Barcellona-Atletico Madrid, nello scenario rovente del Camp Nou, con i blaugrana costretti a vincere per soffiare lo scudetto agli avversari. In tal caso infatti a premiare la squadra di Martino sarebbe proprio l’esito dello scontro diretto – criterio decisivo nel campionato spagnolo in caso di arrivo a pari punti – considerando lo 0-0 dell’andata: solo la vittoria dunque per il Barcellona, agli uomini di Simeone basterà non perdere per laurearsi campione di Spagna.
BRACCINO ATLETICO? – Clamorosamente campione di Spagna, sarebbe il caso di urlare considerando il tenore degli avversari: le due squadre pacificamente più forti ed attrezzate al mondo – in coesistenza con il Bayern Monaco – si vedrebbero beffate da un club che fattura un quarto dei rispettivi ricavi totali e che giocoforza non può incentrare le proprie velleità sulle stelle che invece abbondano dalle parti di Barcellona e Madrid sponda Real. Quando però tutti questi campioni non li hai e dunque non puoi affidarti alla giocata del singolo sei chiamato ad essere perfetto: sul piano del gioco ma ancor di più in termini di personalità, traducendo non puoi tremare sul più bello e lasciarti prendere dalle angosce del caso. E, a dire il vero, qualche segnale in tal senso è arrivato: gli ultimi due turni dicono Levante-Atletico Madrid 2-0 e Atletico Madrid-Malaga 1-1. Due clamorosi match-point buttati al vento, ora tocca al condottiero Simeone confermare le sue credenziali da leader assoluto e rasserenare un ambiente che così tranquillo non sembra più esserlo.
L’INCREDULITA’ DEL BARCELLONA – El Cholo sa di non poter vanificare tutto quanto di strepitoso realizzato finora: ha fatto parlare il mondo di sé e dei suoi, non raccogliere nulla ora sarebbe amaro. Per non dire disastroso. Portare a casa la Liga e poi lanciarsi verso l’incredibile finale di Lisbona ma il titolo spagnolo è addirittura diventato una sorta di obiettivo obbligatorio. Che non ha ancora centrato quando invece gli avversari già glielo avevano consegnato: come non ricordare le parole del Tata Martino di una sola settimana fa – “Abbiamo sbagliato tutto e non merito una seconda chance, il Barcellona non può chiudere una stagione in questo modo” – e come non pensare ad oggi, o meglio a domenica quando si ritroverà incredibilmente la possibilità di vincere partita e Liga. Non resta che goderci lo spettacolo. Quello sì assicurato.