2015
A tutto Pallotta: «Garcia lo sa: questa Roma può battere la Juventus»
Il presidente in conferenza stampa: «Ci saranno 4 o 5 nuovi innesti, Nainggolan resta»
«Ho indetto questa conferenza perché voglio un confronto completo e chiaro con la stampa per capire come funzionano le cose alla Roma. Sono stanco di alcuni pezzi fantasiosi sul tecnico e sui nostri metodi». James Pallotta, presidente della Roma, sta parlando in questi minuti alla stampa, toccando diversi argomenti: dal mercato allo stadio, passando per il sogno Scudetto.
MERCATO – «Certamente – spiega il numero uno giallorosso – non divulgherò quelle che saranno le nostre operazioni di mercato, ma ci muoveremo. Un paio di giocatori partiranno, uno o due, e quattro o cinque arriveranno. Per quanto riguarda Nainggolan, stiamo facendo il possibile per tenerlo: lui vuole restare e noi proveremo trattenerlo in ogni modo».
PAREGGI E SCUDETTO – Il primo obiettivo per la prossima stagione è lo Scudetto: «Il distacco dalla Juventus è stato importante ma credo che ci possa stare contro una squadra che ha giocato la finale di Champions League, per quanto riguarda noi abbiamo avuto una seconda metà campionato molto complessa che andrà evitata in futuro perché non credo che il distacco sia così grande nei valori individuali. Abbiamo pareggiato 13 volte: se fossi stati in forma, anche solo la metà delle gare le avremmo vinte. Mi piacerebbe avere presto sia stadio che Scudetto. Per quanto riguarda il secondo punto, ci rinforzeremo sul mercato e cambieremo metodi di allenamento».
MERCATO – «Reparti da rinforzare? Contiamo – prosegue Pallotta – innanzitutto sui recuperi degli infortunati, abbiamo appena ricevuto la bella notizia di castan ed è un punto dal quale ripartire. Il nostro centrocampo quando in forma e’ tra i migliori d’Europa, ma dobbiamo segnare di più e quindi va riconsiderato l’attacco».
FAIR PLAY – Sui possibili limiti del mercato giallorosso, il presidente spiega: «Sto cercando di capire come funziona questo financial fair play perché onestamente è un po’ complesso, la Roma oggi e’ un modello di gestione perché ha ereditato un grosso debito – lo sapete tutti – ed è oggi in leggero avanzo di bilancio. Per cui siamo sorpresi dall’ammonizione della Uefa. Giocatori come Dzeko o Higuain? Vediamo… Ma non è un problema approcciare ad un certo tipo di calciatori».
GARCIA – Poi, solo elogi per Rudi Garcia: «Con lui abbiamo avuto ieri un confronto e siamo assolutamente sulla stessa linea, alcuni cambiamenti sono già in atto, mi piacerebbe che la sua carriera ricalcasse quella di Ferguson. Non ho mai parlato di altri allenatori, spero resti con noi per tanti anni e vogliamo aiutarlo a lavorare al meglio. Il nostro è un lavoro di squadra, spero comprendiate questo aspetto. Stiamo dando il massimo per aiutarlo a rendere nel migliore dei modi. Garcia non si è espresso bene in quella famosa conferenza stampa, lui sa di aver sbagliato, ne abbiamo parlato e sa che invece possiamo battere la Juventus, anche lui ne è convinto».
MILAN – «Milan? E’ positivo avere squadre forti in Italia, non conosco l’operazione che loro hanno portato a compimento ma noi abbiamo una gestione differente, un valore diverso che ci è garantito dalla città di Roma, la città più bella al mondo. La Juventus sta facendo bene, è sotto gli occhi di tutti e dobbiamo accettarlo».
IL CAPITANO – «Totti? Calciatore incredibile per la Roma e per Roma, quando la sua carriera sarà terminata avrà un grande ruolo nella Roma, succederà finché lui vorrà. Giocherà ancora dopo questa stagione? Decisione che prenderemo insieme, lui non ha ancora parlato. Spero che tanti nostri giovani lo seguano in termini di preparazione atletica e dunque condizione, lui è un esempio».
STADIO – Con lo stadio nuovo, aumenteranno anche gli introiti per il club: «Lo stadio aumenterà il fatturato e una volta edificato riusciremo a diventare il club italiano con maggiori ricavi. Spero si smetta di dire che io sia contro la curva sud, il nostro tifo è una grande forza per noi. E’ fondamentale per noi questo fattore e lo sarà ancor di più con il nuovo stadio quando saranno a soli nove metri dal campo. C’è una piccola frangia che crea problemi come accade anche altrove, sarò sempre contro episodi di razzismo o violenza e spero che i nostri tifosi sostengano la squadra anche quando i risultati sono meno favorevoli. Roma Cares? Sta lavorando benissimo».
SPONSOR – «Sponsor? Abbiamo diverse manifestazioni d’interesse, abbiamo sbagliato con la maglia perché volevamo abbinarla al nome dello stadio ma è stata errata. Nike? Abbiamo siglato un accordo che ci garantirà introiti nel tempo, nel breve termine non siamo soddisfatti perché abbiamo una grossa domanda mondiale che la Nike non riesce a soddisfare. Non saranno felici di quello che ora sto dicendo ma devono darsi una mossa».
STOCCATA – Poi, la stoccata a Lamela, ceduto al Tottenham: «Abbiamo sempre ceduto i migliori? Situazioni particolari: Benatia, Marquinhos, Lamela… Abbiamo sempre reinvestito i fondi quando è stata ricevuta una grossa offerta, per come sono andato le cose si sono rivelati grandi affari, anche al Tottenham si domandano come sia stato possibile…
Preparazione atletica per il futuro? C’è bisogno di una maggiore collaborazione, ho deciso di cambiare le cose a gennaio per evitare la sequela di infortuni accaduta ultimamente, ho individuato una serie di massimi professionisti del settore e li ho convinti a trasferirsi da Boston a Roma. Il nostro allenatore e’ stato positivamente sorpreso dalla nuova organizzazione».
Dal nostro inviato, Massimiliano Bruno