2014
Livorno, Spinelli: «Che farsa Sassuolo – Genoa!»
Il presidente del Livorno spara a zero sulle due squadre e poi afferma: «Avrei voluto vendere il Livorno a Lucarelli»
LIVORNO SPINELLI SERIE A – E’ uno Spinelli veramente amareggiato quello di quest’ultimo periodo. Tra la cessione del Livorno e la retrocessione degli amaranto, Aldo Spinelli ha avuto tempo anche di togliersi qualche sassolino dalla scarpa: «Cedo questo club, non ce la faccio più, questo mondo mi ha stancato e voglio godermi i weekend. Bologna? Niente di vero, non voglio rimanere nel calcio, a maggior ragione dopo aver visto alcune cose che mi hanno nauseato»
MOGGI – Spinelli è entrato nello specifico: «Dicevano che dopo Moggi il calcio si era dato una ripulita ma alla luce di gare come Sassuolo – Genoa mi ricredo. Nel Sassuolo ci sono 4 giocatori del Genoa che se i neroverdi non fosssero rimasti in A sarebbero tornati a Genova, queste sono cose che fanno male e anche il Livorno è stato danneggiato. L’unica partita vera domenica è stata Bologna – Catania».
VENDERE – Ancora Spinelli: «Volevo vendere l’anno scorso ma mio figlio mi rimproverò perché chiedevo troppi pochi soldi. Adesso vendo per dodici milioni, se mercoledì i compratori si presentano con quella cifra allora il Livorno diventa loro. Sono gente seria anche se avrei preferito vendere a Lucarelli, magari assieme a Protti che sono gente amata da queste parti. Lucarelli però vuol fare l’allenatore ma ha detto che avrebbe sentito certe persone, peccato perché ormai pare tardi».
GOL – Spinelli ha aggiunto: «Lascio una società sana e senza debiti, poi se questi comprano il Livorno a dodici milioni basta che vendano Paulinho a quella cifra e se li riprendono subito. L’anno scorso ho rifiutato dieci milioni l’ultimo giorno di mercato, sapevo che con lui ci saremmo potuti salvare e ho detto no al suo addio. Paulinho ha sempre fatto gol, poi in un grande club può pure superare quota 20».
PAULINHO E CO – «Non abbiamo solo Paulinho, sono kolti i giocatori interessanti come Emerson, Siligardi, Biagianti e poi ancora gente come Galabinov, Moscati, Dionisi. Senza dimenticare Ceccherini, un difensore nel giro dell’Under 21. Chi prende il Livorno prende una squadra sana con giocatori da promozione diretta, non come il Palermo quest’anno ma si tratta di una squadra che può lottare per la Serie A. Io sono da quindici anni a Livorno, è durissima andare avanti con questi che contestano sempre, se Bandecchi e soci mi danno i soldi, allora io saluto Livorno e il calcio» ha concluso Spinelli a Il Corriere dello Sport.