2015
Marino: «Juventus, perché non prendi Lavezzi?»
L’ex d.g. dell’Atalanta ha bocciato poi l’operazione Balotelli
Dopo aver lasciato l’Atalanta, dove ha lanciato talenti come Baselli e Zappacosta, Pierpaolo Marino si gode un periodo di riposo. L’ex direttore generale nerazzurro scruta da osservatore il campionato italiano: «Affermare che alcune sconfitte della big indichino un cambio di tendenza sarebbe sbagliato. Penso che i valori verranno fuori alla distanza e che le gerarchie saranno rispettate. Sarà forse equilibrato nel senso che ci saranno minori distacchi ai vertici e più lotta per le posizioni, magari un inserimento a sorpresa per arrivare alla Champions. Non penso che si sia livellato il campionato. L’avvio di stagione a volte può risultare fuorviante», ha dichiarato Marino ai microfoni di Tuttosport.
IL “PREDESTINATO” – Marino ha poi parlato del Torino, che considera la scheggia impazzita della Serie A perché è in crescita progressiva e ha un progetto consolidato dalla continuità dirigenziale: «Cairo è cresciuto tanto nella lettura delle situazioni, ha acquisito esperienza nel mondo del pallone. Come manager è sempre stato bravo, ora lo è anche nel calcio», ha spiegato Marino, che poi ha commentato le operazioni di mercato a cui ha lavorato con la società granata: «Baselli è un predestinato. Per qualità tecniche in rapporto all’età mostrava la stessa maturità che aveva Hamsik a 19-20 anni. Aveva bisogno di esprimersi in un ambiente diverso da quello che lo aveva calcisticamente allevato fin da bambino, dove soffriva anche un po’ la convivenza con Ventura è un numero uno nel plasmare i giovani, se si mettono a sua disposizione. Vedrete che anche Zappacosta verrà fuori e dimostrerà tutto il suo valore, contribuendo alle fortune del Torino».
VALUTAZIONI – Marino ha poi commentato gli altri movimenti di mercato e parlato in particolare di Ezequiel Lavezzi, che è vicino all’Inter e che avrebbe visto bene alla Juventus: «L’operazione dell’Inter per Lavezzi per esempio credo possa andare in porto. Se fossi stato nella Juventus avrei preso Lavezzi per rimpiazzare Tevez. Perché Lavezzi segna meno gol, ma è simile per caratteristiche. Poteva tornare utile alla Juve». Bocciata, invece, l’operazione Mario Balotelli, tornato al Milan: «Non mi piace perché è un po’ esemplificativo di un mondo del calcio che dimentica in fretta. E non sempre dimenticare fa bene. Ricordo ancora le dichiarazioni di Berlusconi quando Balotelli era andato via: non si espresse in termini così positivi».